Venezia, scivola in canale all’Anconeta, giovane salvata dai turisti

Venezia. Paura venerdì sera verso le 22.30, una ragazza orientale è finita in acqua all’altezza del ponte  Una testimone: «Vedevo solo la testa emergere dall’acqua». È stata medicata al Pronto Soccorso

VENEZIA. Turista cade in canale e rischia di annegare, salvata grazie al pronto intervento di alcuni passanti - stranieri anche loro - che si sono gettati in acqua e l’hanno portata a riva. È una storia a lieto fine quella accaduta venerdì sera in centro storico, quando una ventenne di origine orientale, in circostanze che non sono ben chiare, è scivolata in acqua, all’altezza del ponte dell’Anconeta, che si trova nell’omonima calle, poco distante da San Marcuola. Due settimane fa, nello stesso punto, era scivolato in acqua un bambino di 7 anni, in visita a Venezia con la famiglia e salvato da una passante.

L’incidente è avvenuto qualche minuto prima delle 22.30, quando è arrivata la chiamata ai Vigili del fuoco nella quale si segnalava che una donna era caduta in canale. Una testimone che si trovava in quel momento di passaggio, ha notato una testa che emergeva dall’acqua e veniva trascinata dalla corrente. Venerdì, infatti, era una serata di acqua alta, arrivata fino a 122 centimetri, la gente girava con gli stivali, la pavimentazione era scivolosa. E soprattutto l’acqua era fredda, specialmente con i vestiti addosso che si attaccano alla pelle. Il pronto intervento degli stranieri ha salvato la ragazza. Si sono gettai in acqua e l’hanno portata fino a riva. A quel punto sono arrivati i vigili del fuoco, che hanno dato una mano alla donna. È stata chiamata l’ambulanza del Pronto intervento, che però non riusciva, come già accaduto, a passare sotto il ponte dell’Anconeta.

I pompieri hanno così trasportato la donna in un punto agevole per la barca del 118, che a sua volta l’ha trasportata d’urgenza in ospedale. La donna, che si trovava a Venezia con il compagno e i figli, è stata medicata dai sanitari durante la notte e tenuta in osservazione. Successivamente è stata dimessa, visto che si sentiva meglio e non presentava particolari patologie dovute a quanto accaduto.

«Ho visto un corpo in acqua vicino al canale» racconta una testimone, «emergeva solo la testa e la stava trascinando via la corrente in procinto di salire. Poi alcuni turisti stranieri si sono gettati in acqua e l’hanno aiutata ad arrivare fino a riva. Ho visto solo che era viva».

Una storia a lieto fine, dunque, anche se la vacanza della donna con la famiglia, è stata di certo rovinata da quanto accaduto. Non è la prima volta, a Venezia, che turisti e non, scivolano in canale, mettendo un piede sulle alghe viscide, anche solo per farsi un selfie. In qualche caso con conseguenze ben più gravi per le persone coinvolte.

Il comandante dei Vigili del fuoco di Venezia - ricordiamo - ha studiato dei percorsi dedicati ai mezzi di soccorso, ambulanze e altre forze di polizia e dell’ordine, che consentano, in caso di acqua alta, di intervenire evitando di essere bloccati lungo i rii.

 

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