Venezia, scattano le multe a chi mette lucchetti dell'amore sui ponti
VENEZIA. Per ora parte l’avvertimento, ma tra qualche settimana all’ammonimento seguiranno le sanzioni. Chi acquista merce dai venditori abusivi - si tratti di borse o giocattoli, talvolta anche pericolosi come i laser - oppure decide di dichiarare il proprio amore vandalizzando qualche ponte con qualche lucchetto è avvisato: non lo può fare, pena una sanzione da 50 euro, come da nuovo Regolamento di Polizia municipale.
Con 300 locandine e 10 mila depliant è partita la campagna del Comune “Rispetta Venezia”, che in italiano e in inglese ammonisce a non acquistare dai venditori abusivi e a non “lucchettare” la città, con tanto di foto e cartelli di divieto comprensibili a tutti. Manifesti apparsi ieri in città: con qualche scivolone sul fronte del decoro della città - per altro - come il fatto che i manifesti che ammoniscono al rispetto siano stati attaccati anche al di fuori degli spazi comunali, direttamente sui muri, qua e là in città, per altro in buona compagnia di altri manifesti “pubblici”, incorrendo in un’altra violazione.
Tant’è, è partita la campagna d’informazione sulle nuove sanzioni introdotte dal commissario Zappalorto, che ha fatto proprie istanze di cittadini, che in questi anni si sono mobilitati sul web, dando vita questa estate a una campagna virale “Unlockyourlove”, che ha fatto il giro dei media, grazie anche a testimonial di eccezione come attori, registi e lo stesso ministro per i beni culturali Dario Franceschini, intercettati dagli ideatori alla Mostra del Cinema.
Il nuovo articolo 49 nonies del regolamento di Polizia urbana punisce i clienti dei venditori abusivi, specificando come sia «vietato l'acquisto di mercanzia di qualsiasi genere posta in vendita in forma ambulante itinerante». L’articolo 49 decies, prevede uguale sanzione di 50 euro anche a chi lucchetta la città con improbabili dichiarazioni d'amore: «E' vietata l'apposizione di lucchetti ed oggetti similari sui monumenti, sui ponti e sugli elementi di arredo urbano/pubblica illuminazione».
Tra le novità - questa volta per rendere la vita difficile ai venditori abusivi -l'articolo 49 quinquies specifica le zone dov'è vietato «il trasporto senza giustificato motivo di mercanzia in grandi sacchi di plastica, borsoni o altri analoghi contenitori». Ovvero, si chiarisce quel che prima non era specificato: «I sestieri di Venezia, le isole della laguna, piazzale Roma e Tronchetto». Stessa specifica per l'articolo 49 sextier, relativo al divieto di sosta con i suddetti borsoni in tutta la città storica e le isole, con eventuale confisca della merce in caso di controlli.
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