Venezia, rivoluzione in rio Terà S. Leonardo: banchi del mercato divisi dai souvenir

VENEZIA. I banchi della frutta spostati davanti alla sala San Leonardo. Quelli di souvenir ridotti nelle misure e spostati dal cinema Italia e dal centro del Rio Terà. La rivoluzione annunciata e mai attuata prende il via in una fredda mattina di gennaio. L’area di Rio Terà San Leonardo è quasi deserta. Pochi turisti, pochi negozi aperti, pochi ambulanti.
La task force del Comune, guidata dal presidente della commissione Paolo Pellegrini e dai dirigente del settore Commercio Stefania Battaggia e Francesco Bortoluzzi, accompagnati dai vigili urbani hanno provveduto agli spostamenti dei 15 banchi di frutta e verdura e dei 9 di souvenir nell’area dal ponte dell’Anconeta al ponte delle Guglie. Prima applicazione della direttiva Bolkestein, con l’obbligo di rispettare le linee guida della Soprintendenza sulla riduzione dell’impatto visivo.
Si prova fino alla fine del mese. Dal 1 febbraio la sistemazione diventerà definitiva. Il mercato della frutta avrà una nuova disposizione e con i banchi tutti uguali di tipo «amovibile» di 2 metri e 10 per 2 metri e 60 (prima erano quadrati, due metri e mezzo per lato). La pubblica via – di grande passaggio per pendolari e turisti diretti dalla stazione ferroviaria verso le aree di San Strada Nuova e San Marco – sarà così liberata, come il fronte di alcune abitazioni e negozi prima oscurati dai banchi, cresciuti in questi anni a dismisura. I nove banchetti saranno anch’essi spostati e ridotti nelle misure.
Due metri per uno («Con controlli serrati»), hanno garantito i vigili urbani presenti all’operazione. E posizioni più «compatibili». Ad un certo punto, tra la curiosità dei passanti, si è visto lo stesso presidente Pellegrini provvedere a spingere un banchetto di bengalesi. Per provarne l’efficacia in posizione trasversale al Rio Morto, laterale di San Leonardo. E, ancora, le prove per il banco che dovrà essere spostato dal centro della strada.
«Questa è la prima applicazione concreta dei cosiddetti Pianini», dice il consigliere Pellegrini, «siamo partiti da qui, perché Rio Terà San Leonardo è diventata un'arteria di grande scorrimento da quando c'è il Ponte di Calatrava, dunque, per questioni di sicurezza, di ordine pubblico e per garantire la scorrevolezza del traffico pedonale era doveroso intervenire.
Inoltre abbiamo la fortuna di avere questo campo che si presta allo spostamento complessivo dei banchi e potrebbe anzi diventare un mercato più efficiente di quello lungo la strada, perché più raccolto e invitante. Cerchiamo ora di trovare una soluzione per non danneggiare nessuno, siamo venuti per trovare insieme eventuali aggiustamenti. Se tutto va bene, dai primi di febbraio la sistemazione diventerà definitiva». —
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