Venezia, resta a terra perché il battello è troppo pieno. Insegue il marinaio e lo aggredisce
VENEZIA. È entrato nella sala soste alle Fondamente Nuove riservata ai dipendenti, ha cominciato a inveire contro il marinaio e poi l’ha preso a pugni in faccia prima di andarsene via, come nulla fosse. Arriva la primavera ed ecco che le aggressioni ai danni dei dipendenti Actv tornano purtroppo d’attualità, come del resto era successo negli ultimi due anni tanto da spingere l’azienda a presidiare gli imbarcaderi con guardie private.
Il primo episodio del 2022 risale a venerdì sera, a Murano, poco prima delle 18. Un utente in attesa di montare a bordo del battello della linea 4, direzione Fondamente Nuove, si vede chiudere davanti agli occhi il barcarizzo da parte del marinaio Actv in servizio sul mezzo.
Troppa gente caricata a bordo, troppi in coda all’imbarcadero per poterli trasportare tutti. Peccato che l’uomo, costretto ad aspettare la corsa successiva, aveva deciso che di spazio a bordo ce n’era ancora.
E così, appena arrivato a Fondamente Nuove, ha voluto andarglielo a dire in faccia al marinaio che solo pochi minuti prima l’aveva fermato e che nel frattempo aveva finito il turno. Come da copione, volano parole grosse fino al pugno scagliato sul volto del marinaio che null’altro aveva fatto se non rispettare le indicazioni del pilota ed evitare un eccessivo sovraccarico di passeggeri a bordo del mezzo.
Dopo il parapiglia, nella sala sosta riservata al personale Actv sono arrivati i carabinieri del vicino comando dei Gesuiti e al marinaio è stato consigliato di andare al pronto soccorso dell’ospedale Civile per le cure del caso. Scatterà ora una denuncia contro ignoti, dal momento che l’aggressore ha fatto perdere le sue tracce.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia