Venezia, regata del Redentore: fuori D’Este e Vignotto

Clamorosa sentenza della commissione disciplinare: i due campioni del remo squalificati per le proteste verso i giudici all’arrivo della regata di Murano

Redentore senza D’Este e Vignotto. Clamorosa sentenza della commissione disciplinare a eliminatorie già fatte. A poche ore dalla regata di domenica la decisione di squalificare Giampaolo D’Este per le proteste all’arrivo della regata di Murano all’indirizzo dei giudici di gara. Ma è scattata anche una diffida a Igor Vignotto per scorrettezze durante la gara. Aggiunta all’altra diffida – per essersi appoggiato alla gondola di Tezzat al giro del palo – è scattata anche per lui la squalifica. Verdetto salomonico, dunque. Che però secondo il regolamento viene applicato «alla prima regata utile». Dunque sarà l’intero equipaggio a saltare il Redentore. Sia quello di D’Este (con Ivo Redolfi Tezzat) sia quello di Igor Vignotto, con Rudi. Una decisione senza precedenti, scaturita da un regolamento che in tanti adesso reputano troppo rigido. A pagare per le squalifiche infatti sono anche i due poppieri che in questo caso non avevano commesso scorrettezze. Più giusto sarebbe, propone qualche regatante, che la squalifica della regata a un remo, regata molto particolare con un campione solo sulla gondola, venisse scontata nell’edizione successiva della regata a un remo. Invece il Redentore perde i due protagonisti principali.

D’Este, che di edizioni ne ha vinte 20. E i Vignotto, vincitori lo scorso anno dopo che D’Este aveva annunciato il ritiro, secondi per un soffio dopo un finale emozionante due anni fa. Proteste da parte degli interessati. Ma in questo caso la decisione della commissione è stata fedele al regolamento. Unico appunto, quello di non essersi riuniti immediatamente dopo la regata a un remo disputata domenica 7 luglio. In quel caso i campioni squalificati avrebbero saltato la regata di Malamocco, meno importante del Redentore. Calcoli che in passato portavano a polemiche furibonde tra gli eterni rivali. Adesso D’Este, deluso, potrebbe dar corso al suo intendimento, annunciato più volte, di appendere il remo al chiodo. Ma a quanto pare deciderà dopo la Storica. Al pontile di arrivo aveva protestato molto vivacemente all’indirizzo di giudici e assessore sostenendo di essere stato danneggiato da Igor. Alla fine l’aveva spuntata Rudi Vignotto, vincendo la sua prima regata di Murano. Ieri fino a tarda sera trattative e tentativi di annullare o spostare la sentenza. Ma i giudici sono stati irremovibili. Il regolamento parla chiaro e stavolta è stato applicato alla lettera.

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