Venezia, raccolta porta a porta dei rifiuti: dall’8 maggio anche a Castello
VENEZIA. Con la partenza della raccolta porta a porta “a chiamata” anche a Castello - che prenderà il via martedì 8 maggio - si estendendo a tutta Venezia città. il divieto di poggiare i sacchetti dei rifiuti a terra, con l’obbligo di tenerli in casa fino all’arrivo del netturbino o di portarli direttamente alle barche di Veritas.
Meno ratti e gabbiani. «I risultati positivi sono evidenti», ricorda l’assessore all’Ambiente Massimiliano De Martin, «basti pensare che da quando è iniziata la raccolta porta a porta, nell’ottobre del 2016 nel sestiere di Dorsoduro, le richieste di deratizzazione e la percentuale dei rifiuti abbandonati sono diminuite del 30 per cento e il numero dei gabbiani è sceso addirittura del 60 per cento. Un successo possibile grande alla collaborazione dei cittadini veneziani che, dopo le comprensibili difficoltà iniziali, hanno iniziato ad apprezzare le nuove modalità».
Ora tocca a Castello. Come negli altri sestieri – puntualizza Federico Adolfo, responsabile servizi Ambiente di Veritas - i cittadini dovranno portare i sacchetti con il rifiuto residuo e la differenziata del giorno nei punti di raccolta da lunedì a sabato, dalle 6.30 alle 8.30, secondo il calendario predefinito: lunedì, mercoledì, venerdì cartone e tetrapak; martedì, giovedì e sabato plastica, lattine e metalli; dal lunedì al sabato rifiuto residuo. In alternativa, potranno attendere che il netturbino suoni il campanello, tra le 8.30 e le 12 circa.
Dove sono le barche. 13 i punti di raccolta per il fai-da-te: in Rio di San Zulian (ponte della Malvasia), campo San Giovanni e Paolo, Santa Maria Formosa, Riva degli Schiavoni (fronte calle delle Rasse e altezza ponte della Pietà), campo San Lorenzo, Sant’Antonin, rio della Ca’ di Dio, campo Santa Ternita, fondamenta della Tana (altezza scuola Calvi), fondamenta Sant’Isepo, ponte Paludo (lato Sant’Elena), rio dei Giardini (altezza calle Marafoni).
Le multe. «Martedì», ha aggiunto Adolfo, «saremo a Castello con operatori e una decina di ispettori ambientali per dare informazioni sulle corrette modalità di conferimento dei rifiuti. Dopo un periodo iniziale di tolleranza di circa 10, 15 giorni, scatteranno le multe per chi non rispetta le nuove regole”. Le sanzioni per chi abbandona i rifiuti in strada, partono da 167 euro.
E poi, Giudecca. «Entro fine anno», conclude De Martin, «la raccolta dei rifiuti porta a porta sarà estesa anche alla Giudecca,. Nel frattempo continuiamo a lavorare per perfezionare il sistema, studiando soluzioni per poter garantire la raccolta differenziata anche in strada e per la gestione dei rifiuti nell'area del Porto». A fronte di una differenziata a Venezia sotto quota 30 per cento a causa del dilagante apporto dei rifiuti “foresti”, l’idea del Comune è promuovere l’installazione di cestini predisposti per la raccolta differenziata: finora, però, le sperimentazioni di Veritas sono fallite. I passanti buttano qualunque cosa in qualunque cestini, incuranti di colori e differenziata. Soprattutto i grandi sacchetti di rifiuti.
E i turisti? Nei giorni scorsi, a Castello, sono stati distribuiti 12 mila volantini in italiano e inglese ad altrettante utenze (9mila domestiche e 3mila non). Un altro volantino tradotto anche in tedesco, francese, spagnolo, russo, cinese e giapponese è stato consegnato ai titolari di b&b attraverso l'associazione Abbav e consegnato a oltre 400 strutture, mentre mail sono state inviate ad affittacamere e gestori di appartamenti in affitto. (r.d.r.)
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