Venezia presa d'assalto: "Non venite"
VENEZIA. Venezia irraggiungibile e sporca, meglio stare alla larga. Su molti social l’indicazione è girata domenica 27, giorno di Pasqua come un tam tam d’emergenza visto la situazione che si è venuta a creare sul ponte della libertà, con code di oltre due ore, e agli imbarcaderi dei tre terminal di terraferma: piazzale Roma, Stazione e Punta Sabbioni.
Il pienone è andato oltre le previsioni. I vigili urbani hanno lanciato l’allarme sin dalle 9 del mattino quando ci si è resi conto che il traffico era già anomalo e che tutti i posti nei parcheggi di piazzale Roma erano già esauriti. Lunghe code anche per arrivare ai parcheggi del Tronchetto. In questo caso però i social hanno funzionato. Molti turisti si sono avvertiti tra loro e in tanti hanno trovato posto a Mestre, Marghera e Pili per poi arrivare in autobus o treno.
Ma la situazione si è ripresentata verso mezzogiorno ai terminal Actv. L’azienda di trasporto per Pasqua, come per ogni festività, funziona a ritmo ridotto con un terzo delle linee "Giracittà" in meno (viene ad esempio sospesa l'intera linea 6). Secondo Actv quello offerto è stato invece "un servizio normale e rinforzato", sostenendo di aver anzi potenziato le corse di navigazione con 30 bis. Il conto, quello vero, è arrivato in pochi minuti: all’approdo della linea 2 e a quello della linea 1 e 4 di piazzale Roma la fila per l’imbarco superava i duecento metri. Segno inequivocabile che in realtà qualcosa non ha funzionato.
Per la Pasqua 2016 molte famiglie hanno preferito non affrontare alcun tipo di viaggio ma di concedersi la tradizionale gita in giornata. Ecco quindi che dal Veneto e dalla Lombardia sono arrivate decine di migliaia di persone disposte a qualche ora di trasferta per potersi godere Venezia.
Battelli presi letteralmente d’assalto con il corollario di spintoni, urla e personale Actv esasperato. Il tutto si è aggiunto a un turismo "stanziale" già da allarme rosso, dato che le strutture ricettive della città hanno fatto registrare il tutto esaurito.
La situazione si è riversata anche a San Zaccaria, dove molti veneziani speravano di poter efffettuare la tradizionale scampagnata al Lido. Ma i servizi verso le isole restano quelli invernali fino a giugno.
Altro grosso problema quello della pulizia. Anche Veritas non è riuscita a far fronte a scadenze ampiamente annunciate e ripulire la città: da Strada Nuova in poi sembrava di essere nella Napoli dell'emergenza. In strada Nuova, infatti, nella notte ha sbaraccato il mercatino Pasquale. Idem a San Bortolo. I bancarellai se ne sono andati lasciando "montagne" di scatoloni, cellophane e plastica. Mucchi che ovviamente hanno richiamato altra immondizia non appena sono arrivati i turisti, complice anche la penuria di cestini delle immondizie in molti punti della città. In molto sui social hanno ribattezzato la Pasqua 2016 come la "Pasqua de le scoasse". Anche qui molto non ha funzionato.
La stessa situazione si è puntualmente presentata per il rientro.
Minori disagi in vista, invece, per il Lunedì di pasquetta: alle 8.30 la situazione a piazzale Roma era normale, senza alcun tipo di code sul ponte della Libertà e con molti posti liberi nei garage di piazzale Roma e del Tronchetto, complice un meteo incerto che non ha invogliato a fare gite in laguna dopo la débâcles dei servizi offerti nella domenica di Pasqua, l'appuntamento più importante del turismo di primavera.
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