Venezia, poliziotto salva un anziano che si stava dissanguando

Un agente fuori servizio nota l'uomo che stava perdendo molto sangue da una ferita alla gamba. Lo ha soccorso in tempo
VENEZIA. Sabato pomeriggio un agente di polizia mentre si recava a lavoro al commissariato di san Marco, ha soccorso un uomo di 78 anni sulla linea del motoscafo della linea 5.2 che dal Lido va verso Venezia.
Nel tragitto tra la fermata piazzale Santa Maria Elisabetta e Sant’Elena, il poliziotto notava un anziano signore toccarsi la gamba destra all’altezza della caviglia, con espressione sofferente e si accorgeva che questi aveva il pantalone completamente intriso di sangue.
 
Non appena l’uomo sollevava l’estremità del jeans per verificare la causa del dolore, l’agente notava un foro profondo del diametro di 1 centimetro circa che, sfregato dal pantalone, ricominciava a sanguinare copiosamente. 
 
A questo punto l’agente avvicinava l’uomo e, nonostante la calca tipica dei battelli Actv in questi giorni,  lo faceva sdraiare sul pavimento del vaporetto e gli prestava i primi soccorsi utilizzando un laccetto delle scarpe, che gli legava qualche centimetro più su della ferita ed un maglioncino, prestatogli da un passeggero. Subito dopo contattava il 118 ed avvisava di quanto stesse accadendo l’equipaggio del vaporetto.
Code di 200 metri per montare sui battelli Actv
La coda all'imbarcadero di Santa Lucia (foto Agenzia Interpress, Venezia)
 
Il Suem suggeriva all’agente di “tappare” la ferita con qualcosa di stabile per esempio una monetina, manovra prontamente eseguita. In attesa dei soccorsi il vaporetto sostava all’attracco di Sant’Elena e durante quel periodo l’agente di Polizia cercava di mantenere sveglio e cosciente l’anziano signore tranquillizzandolo sull’esito certamente favorevole dell’episodio, nonostante l’ingente quantità di sangue già perso. Dalla conversazione emergeva che la probabile causa della ferita era stato il continuo sfregare della ruota del carrello per la spesa sulla caviglia dell’anziano, a contribuire probabilmente una fragilità capillare dovuta all’età.
 
Giunto sul luogo il personale Suem portava l’uomo all’Ospedale San Giovanni e Paolo, cosciente ed in sicurezza. L’agente di polizia a sua volta si recava sul luogo di lavoro, con la divisa sporca di sangue e mezz’ora di ritardo, ma soddisfatto per l’aiuto prestato.
 

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