Venezia, pesci-robot per studiare i fondali della laguna

VENEZIA. Si presenta come "il più grande test di robot subacquei del mondo", quello in programma venerdì nelle acque della laguna, all'Arsenale di Venezia: l'appuntamento è per le 10. L’istituto di Scienze marine del Cnr, in collaborazione con il Corila, ospiterà presso la propria sede il team di subCULTron, per testare il più numeroso e folto «sciame» di robot subacquei mai sceso in mare.
I robot sviluppati dal progetto rappresentano una applicazione subacquea innovativa dell’intelligenza artificiale individuale e collettiva che porterà ogni singolo robot ad agire come un banco di pesci in natura e quindi a muoversi in modo autonomo, in grado di percepire e recepire i cambiamenti dell’ambiente in cui si trovano immersi.
We have joy, we have fun, we are coding in the sun. @subCULTron pic.twitter.com/qUraGlVgoa
— subCULTron (@subCULTron) September 13, 2017
Il progetto subCULTron è finanziato dal bando FET (Future and Emerging Technologies) di Horizon2020 dell’Unione Europea, il team di scienziati specialisti di varie discipline rappresenta 6 nazioni (Italia, Austria, Francia, Germania, Belgio, Ungheria) e lavora a questo progetto dal 2015. Il Coordinatore del progetto è il professore Thomas Schmickl dell’Università di Graz. La partnership italiana è formata da Ismar Cnr, Corila e dalla Scuola Superiore Sant’Anna.
Ismar Cnr e Corila hanno messo a disposizione del gruppo di scienziati internazionali le conoscenze di un luogo complesso ed articolato come il mare e la Laguna di Venezia: questa conoscenza dell’ambiente lagunare e marino è servita a mettere a punto lo sciame dei robot subacquei, composto da tre famiglie/tipologie/varietà (aMussels, aFish, aPads) ognuna ispirata ad una specie naturale e con delle specifiche capacità operative. L’impiego del complesso dei robots di subCULTron permette di indagare l’ambiente marino con metodi innovativi di lungo termine.
È stata pertanto scelta Venezia come miglior sito per i test dei robot, per la complessità e variabilità dell’ambiente subacqueo lagunare e delle dinamiche che vi si possono osservare.
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