Venezia perde 20 posti nella qualità della vita delle province italiane

VENEZIA. La qualità della vita peggiora nell’area veneziana, in base ai dati dell’indagine annuale nelle province italiane, realizzata da Italia Oggi con l’Università La Sapienza di Roma. Venezia, intesa come Città metropolitana, passa dal 41° posto del 2017 al 62° di quest’anno in Italia, perdendo oltre venti posizioni e scendendo nella parte bassa della classifica delle 109 province italiane.
È Bolzano la provincia dove si vive meglio in Italia, seguita da Trento e Belluno. Balzo indietro della capitale: Roma retrocede di 18 posizioni. Stabili Napoli (in terzultima posizione) e Palermo (al 106 posto). Fanalino di coda Vibo Valentia.
Insomma la provincia altoatesina, come era stato nel 2017, si conferma luogo del miglior vivere. La ricerca fotografa modelli virtuosi, criticità e cambiamenti in atto nelle province e nelle principali aree del Paese. Sono nove le “griglie” dell’analisi: affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita, con 21 sotto dimensioni e 84 indicatori di base. Dalla quarta alla decima posizione si trovano tutte città che hanno recuperato rispetto all’anno scorso, salvo una, Treviso, che è passata dalla sesta alla nona posizione. Al quarto posto Siena, che ha recuperato sette posizioni (era undicesima), seguita da Pordenone, che passa dalla nona alla quinta, e da Parma, che ha guadagnato una posizione rispetto al 2017 (era settima). In forte ascesa Aosta e Sondrio, rispettivamente al 7° e 8° posto, partendo dal 18° e dal 16° della passata edizione. Decima Cuneo, che ha guadagnato tre posizioni.
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