Venezia. Nuovo Garage San Marco, dieci piani per 451 posti auto

VENEZIA. C’era una volta un’azienda municipalizzata controllata dal Comune - Veritas, allora in difficoltà, eravamo intorno al 2009 - a cui il Comune, che non poteva sostenerla direttamente, cedette per aiutarla dei terreni adiacenti alla sua sede nell’area di Piazzale Roma, perché li monetizzasse.
Terreni che nel luglio del 2011 Veritas cedette per diversi milioni di euro alla società del vicino Garage San Marco perché potesse, grazie ad essi, realizzare il “raddoppio” dell’autorimessa con l’aumento di circa 500 posti auto: presentando qualche mese dopo, a ottobre, al Comune il progetto preliminare già pronto per l’ampliamento del garage.
È questo l’ “interesse pubblico” alla base del progetto preliminare del nuovo Garage San Marco che solo adesso arriva in porto, quasi dieci anni dopo e di cui si è discusso ieri in Commissione consiliare, in vista del via libera del Consiglio comunale.
Nel frattempo è cambiato il progettista: non più la società d’ingegneria Favero e Milan, ma lo studio Mario Cucinella Architects di una delle nuove “firme” dell’architettura italiana. Ma soprattutto si è risolta la “grana” della Torre piezometrica dell’inizio del secolo scorso che sorge proprio in mezzo all’area prevista per il parcheggio e quindi andava demolita, anche se Maurizio Crovato (Lista Brugnaro) auspica il salvataggio della cupola.
Ma era vincolata dalla Soprintendenza e si è dovuto aspettare diversi anni perché il vincolo fosse rimosso perché la torre, sulla base di una perizia, fosse dichiarata pericolante in caso di terremoto, in un’area a bassissimo rischio sismico (come ha rilevato anche ieri la consigliera del Movimento Cinque Stelle Sara Visman). Ora il garage si farà, con 451 nuovi posti auto distribuiti su 10 piani (in aggiunti agli 835 attuali del San Marco e un aumento di superficie di 13 mila metri quadri rispetto ai circa 18.400 attuali del San Marco. Dei nuovi posti auto, 42 saranno per i dipendenti di Veritas, 39 riservati ai dipendenti della vicina Cittadella Giustizia e una ventina ai veneziani che potranno permetterseli. Ieri in Commissione ne è stata rilevata l’esiguità numerica (Monica Sambo del Pd).
Si è messo in evidenza come la costruzione del nuovo garage vada esattamente nella direzione opposta a quella del disintasamento del traffico privato di Piazzale Roma predicato in questi anni, con l’accesso diretto interno dal garage comunale al Ponte Libertà senza più “circumnavigare” Piazzale Roma (Nicola Pellicani, sempre del Pd). Si sono evidenziati i possibili rischi idrici per la cisterna napoleonica ancora funzionante nell’area, visto che la nuova centrale di sollevamento di Veritas al Tronchetto che dovrebbe prenderne il posto non è stata ancora realizzata, minacciando anche una diffida al Comune (Renzo Scarpa del Gruppo Misto).
Da parte sua, l’assessore all’Urbanistica Massimiliano De Martin ha lamentato la mancata realizzazione del nuovo garage in Marittima che sarebbe servito anche ai veneziani, ma ha ribadito comunque l’utilità del nuovo parcheggio che secondo il dirigente della Mobilità Loris Sartori non creerà comunque grossi problemi all’intasamento del Piazzale e del Ponte della Libertà. E De Martin ha ricordato che se il nuovo garage si realizza è perché un’altra Amministrazione ha venduto i terreni a Veritas, ed essa li ha ceduti al San Marco. E su questo è francamente difficile dargli torto. —
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