Venezia, nuova Marittima tra garage, hotel, disco e una piazza

VENEZIA. Accordo fatto tra Comune di Venezia e Autorità Portuale: l'area della Marittima sarà completamente ridisegnata, secondo un'intesa che porta la firma del sindaco Luigi Brugnaro e del presidente all'Autorità Portuale Paolo Costa.
GARAGE E HOTEL In corrispondenza della stazione Marittima del People Mover sarà realizzata una nuova grande piazza, attorno alla quale prenderanno corpo una serie di edifici con un garage multipiano da 2 mila posti auto, con annessa discoteca e attività commerciali; mentre l'ex edificio della Capitaneria di porto verrà trasformato in albergo e spazi direzionali. In questa zona sarà anche realizzato dai concessionari, l'atteso parcheggio per biciclette e motociclette. L'intesa siglata tra Comune e Porto al termine della conferenza di servizio, prevede anche in intervento sulla rete pubblica dell'acquedotto.
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STRUTTURE PER I RESIDENTI. Si è molto discusso in queste settimane - si da parte dell'opposione, sia per voce di molti comitati cittadini - della "scomparsa" dei posti auto da destinare ai veneziani, nell'ambito del nuovo insediamento. L'operazione sarà realizzata in "finanza di progetto", ovvero saranno i privati ad investire e tra 40 anni, allo scadere della concessione, l'area diventerà del patrimonio del porto.
L'intesa prevede che 250 posti auto saranno dati in quota gratuita al Comune per disporne come crede, mentre altri 500 saranno accessibili a residenti con un prezzo scontato del 15 per cento rispetto alla tariffa che sarò stabilita dal gestore (e che non potrà comunque superare quella dell'autorimessa comunale".
Negli ultimi mesi ci sono state molte polemiche - anche in seno al Consiglio comunale - per un progetto destinato ad aumentare il numero dei turisti in una città già satura, senza dare ai residenti sufficienti posti auto.
I COMMENTI. "La pubblica amministrazioe deve sapere essere elastica", ha commentato il sindaco Brugnaro in una nota, "per intercettare investitori nel momento in cui hanno interesse ad effettuare determinate operazioni. Il pubblico deve tutelare l'interesse del privato che è già nell'area, ma deve avere anche come obiettivo più ampio quello di creare posti di lavoro: un centinaio in questo caso. Poi ci sono i nuovi parcheggi e gli interventi sulla rete idrica".
"Non nascondo che un'operaizone che ci ha fatto perdere un po' di anni", osserva da parte sua il presidente del porto, Paolo Costa, "ma nel tempo è andata evolvendosi e arricchendosi: c'è il contributo al sistema degli arrivi che avrà il people mover marittima, la sistemazione dell'acquedotto, la nuova offerta di parcheggi con una quota riservata a chi risiede e lavora a Venezia, una nuova porta d'accesso con la creazione di una piazza grande come quella di San Marco".
I SOLDI. Il Comune incassesà dai privati 4 milioni di oneri di urbanizzazione: l'intervento sull'acqedotto costerà 3,4 milioni per un investimento totale di 100 milioni di euro. I lavori potrebbero partire tra un anno. La procedura è ancora lunga: screening Vas, ratifica dlel'Accordo, dichiarazione di pubblico interesse da parte dell'autorità portuale, indizione e aggiudicazione gara.
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