Venezia, niente letti in ospedale: anziano ricoverato a Jesolo
A San Giovanni e Paolo diventa preoccupante la carenza di posti e giovedì per una frattura al femore un malato è finito nella città del litorale
L'ospedale di Venezia
VENEZIA. Si fa sempre più preoccupante la carenza di posti letto all'ospedale SS.Giovanni e Paolo. Ieri mattina, in tutto l'ospedale, c'erano 3 posti liberi a Ginecologia (che ospitava anche 3 appoggi da altri reparti), due in Unità coronarica e uno in Cardiologia. Nessun posto libero in tutti gli altri reparti, con Geriatria e Medicina che, oltre a non avere posti liberi, si facevano carico di 7 appoggi da altri reparti. Tutti occupati anche i posti dell'Obi (osservazione breve intensiva) al Pronto soccorso. Una situazione che, sulla carta, analizzando la questione dal punto di vista strettamente economicistico, potrebbe essere considerata ottimale, rispondente alle direttive della Regione che chiede di ottimizzare la copertura dei posti letto a disposizione. Ma proprio l'assessore regionale alla sanità Luca Coletto è stato chiamato a rispondere, sollecitato dalla Uil Fpl. Perchè l'altro lato della medaglia, il risultato di situazioni come questa, è quello che è successo giovedì sera. Un anziano arrivato al Pronto soccorso dell'ospedale SS.Giovanni e Paolo con il femore rotto è stato ricoverato a Jesolo per mancanza di posti letto al civile di Venezia. E non è detto che resti lì: potrebbe infatti essere operato a San Donà, come succederà presto a tutti i residenti dell'Asl 10 se si concretizzerà la riorganizzazione della rete ospedaliera nel territorio dell'Asl 10. Una riorganizazione che non prevede certo potenziamenti del nosocomio jesolano. Anzi. Proprio i reparti di Ortopedia e Chirurgia sembrano destinati a essere sacrificati. Un disagio non da poco, intanto, quello che dovranno affrontare i famigliari dell'anziano che ora saranno costretti a estenuanti trasferte fuori Asl per assistere il loro famigliare. Qualcosa, intanto, sul fronte del personale si sta muovendo. Dopo gli operatori socio-sanitari che sono arrivati a potenziare Chirurgia e altri reparti, presto arriverà anche qualcuno dei 32 infermieri che hanno passato le selezioni del concorso ad hoc, bandito appositamente per rispondere alle esigenze dell'ospedale del centro storico. (m.sca.)
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