Venezia, nei depositi del Correrscoperta una Madonna di Carpaccio

Riemerge dai depositi del Museo Correr dopo il restauro una Madonna con Bambino indubitabilmente attribuibile al Carpaccio
VENEZIA. Il Carpaccio ritrovato. Riemerge dai depositi del museo Correr dopo il restauro e la pulitura una
Madonna con
Bambino
indubitabilmente attribuibile al grande pittore veneziano attivo tra la prima metà del Quattrocento e i primi decenni del Cinquecento.


A confermarlo, la firma Vittor Scarpazo riemersa dopo la pulitura di un precedente intervento ottocentesco, sotto la balaustra su cui è appoggiato il Bambino. Una conferma è arrivata anche dalle ricerche d'archivio che lo legano alla collezione di Teodoto Correr donata al museo.


E' un Carpaccio Giovanile _ come conferma il direttore dei Musei Civici Giandomemnico Romanelli, che con il conservatore del Correr Andrea Bellieni ha proceduto alla nuova attribuzione _ in cui forte è ancora il tributo dell'artista a Giovanni Bellini e in particolare alla grande Pala di San Giobbe, con una Madonna dal viso triste e quasi sofferente, che sorregge un Bambino paffuto ma di ieratica fissità, e un magnifico paesaggio arboreo alle loro spalle.


Una Madonna che secondo Romanelli potrebbe essere il prototipo di quella poi ritratta dal Carpaccio in un altro dipinto ora conservato allo Stadelsches Kunstinstitut di Francoforte.


La
Madonna con Bambino
sarà presto esposta al Correr proprio mentre le
Due dame
, il capolavoro carpaccesco del museo sta per partire per il Giappone con la mostra "Ritratto di Venezia" dedicata ai capolavori dei Musei Civici Veneziani.

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