Venezia, festività da record per i Musei civici: 6 mila visitatori al giorno
Dalla vigilia di Natale al giorno dell’Epifania sono stati 75 mila gli ingressi nelle strutture museali gestite dal Comune
Festività all’insegna della cultura, dell’arte e, soprattutto, delle bellezze veneziane.
Dalla Vigilia di Natale all’Epifania sono stati 75mila gli ingressi ai Musei Civici, con una media di circa 6.000 visitatori al giorno e punte di 7.500-8.000 visitatori nei festivi, tra il 25 dicembre e Capodanno.
Un aumento di circa il 20% rispetto allo scorso anno, quando gli ingressi viaggiavano sui 4 mila visitatori al giorno.
I più apprezzati
A riscuotere maggior successo, viaggiando su una media di 500 persone, Ca’ Pesaro con la sua Galleria internazionale d’arte moderna, dove in questo periodo è in corso la mostra “Scultura lingua morta”, di Giorgio Andreotta Calò.
Apprezzatissimo, in quanto racconto della città e delle sue tradizioni, il Museo del Vetro di Murano, che in questi giorni di festa ha registrato in media 450 ingressi.
E, ancora, palazzo Fortuny, dove la casa-museo del pittore, stilista e scenografo spagnolo è sempre tra le mete culturali più apprezzate da parte dei turisti, con circa 300 ingressi durante le aperture straordinarie.
Tanti anche gli appassionati d’arte che hanno colto l’occasione per visitare, sempre al Fortuny, la mostra “Selva”, di Eva Jospin, figlia dell’ex premier francese.
In terraferma, successo anche per l’esposizione di Matisse al Centro Culturale Candiani di Mestre, dove sono stati superati i 18 mila visitatori provenienti dalla città metropolitana e dalle province di Padova e Treviso.
La soddisfazione di Muve
Numeri importanti, con un incremento significativo che ha ribadito l’efficacia delle aperture straordinarie dei Musei Civici, un’occasione per vivere i luoghi dell’arte, della storia, per scoprire e riscoprire il ricco patrimonio culturale della città, le collezioni e le mostre temporanee ogni giorno e negli orari serali.
«Sono dati molto significativi che confermano la qualità dell’offerta culturale scientifica proposta dai Musei Civici di Venezia ai cittadini veneziani e al grande pubblico internazionale» commenta soddisfatto Mattia Agnetti, della segreteria organizzativa di Muve, «i dati confermano il buon andamento sia dell’area Marciana che delle sedi non marciane, con particolare attenzione per l’offerta proposta in ambito di arte moderna e contemporanea. Ulteriore prova è il risultato della mostra Matisse e la luce del Mediterraneo a Mestre.
Organizzazione promossa
Nessuna polemica sindacale, quest’anno, per le aperture straordinarie dei musei.
Nel 2023 una convocazione tardiva dei tavoli per le aperture straordinarie aveva fatto infuriare i sindacati e le tempistiche troppo a ridosso delle festività avevano portato molti musei statali a tenere chiuse le loro porte a Natale.
«Anche quest’anno ci sono stati i soliti ritardi, ma siamo più rodati dello scorso» ha spiegato Francesca De Pasquali della Uil Mic del Veneto.
La sindacalista sottolinea come, però, le Gallerie dell’Accademia siano rimaste chiuse «perché il personale non ha voluto aderire. Cosa comprensibile, visto il clima che si respira e il malcontento dei dipendenti».
Anche lo scorso anno, le Gallerie erano previste nel piano di aperture per le festività del Ministero, ma la posizione del personale aveva avuto la meglio sulla disposizione ministeriale, e le sale erano rimaste spente.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia