Venezia piange Roberto Busetto, era il netturbino di piazza San Marco
Dipendente Veritas addetto al luogo più iconico della città: originario di Pellestrina, aveva 56 anni e se ne è andato per una malattia diagnosticata solo 40 giorni fa

Era il primo ad arrivare, all’alba. E l’ultimo a staccare dal turno. Sempre. «Ecco, è arrivato il “paron” di piazza San Marco», lo prendevano in giro scherzosamente amici e colleghi.
Meticoloso, generoso, appassionato nel prendersi cura degli altri e della sua città, che serviva da anni nel ruolo di responsabile per Veritas della raccolta rifiuti di piazza San Marco. Martedì 15 aprile, la malattia si è portata via Roberto Busetto, originario di Pellestrina, scomparso all’età di 56 anni.
Un male fulmineo, che l’aveva colpito non più tardi di una quarantina di giorni fa, e che lui ha affrontato fin dal primo giorno, dal letto d’ospedale a Chioggia, con determinazione e dignità. Al suo fianco, dal primo all’ultimo giorno, tutti i familiari: la sorella Antonella, il fratello Michele, la moglie Elena e la figlia Ilenia.
«È sempre stato una persona generosa», lo ricorda la sorella Antonella, «come gli aveva insegnato il nostro papà, ha vissuto la vita al meglio delle sue possibilità. Lascia un vuoto incolmabile in tutti noi». Persona creativa, abile nell’apprendere molti mestieri, da tempo si cimentava con grandi risultati nella coltivazione del suo piccolo orto. Senza dimenticare la passione per la montagna e per il viaggio.
«Aveva promesso che per il venticinquesimo anniversario di matrimonio con la mamma saremmo andati tutti insieme in crociera», racconta la figlia, Ilenia, «ora sono sicuro che, ovunque si trovi, stia viaggiando da qualche parte». Era il suo carattere e la sua generosità a renderlo un punto di riferimento per familiari e conoscenti. «Nel suo gruppo di amici su Whatsapp salutava sempre tutti con il suo classico “buongiorno mondo”», ricorda il fratello Michele, «Venezia perde un uomo che amava la sua città. Era l’unico autorizzato a pulire la Piazza con il mezzo a quattro ruote. E poi la visita del Papa ad aprile scorso: si era fatto in quattro per rendere splendente tutta San Marco».
Commosso anche il ricordo di un amico di lunga data come il consigliere comunale Alessandro Scarpa Marta: «Siamo stati amici dalla nostra infanzia per 50 anni, è stato per me un grande amico, buono e sincero. Un grande marito e un meraviglioso padre che ha sempre messo al primo posto la famiglia. Cordiale, brillante e allegro con tutti, conosciuto da tantissime persone, con il suo fisico sportivo, ha partecipato anche al Palio delle Repubbliche Marinare».
Da un mese, la sua assenza si era fatta notare tra i commercianti della Piazza. Martedì la triste scoperta della sua scomparsa. «Un uomo di una professionalità unica», lo ricorda Valeria Boncompagni, «dopo 20 anni di conoscenza si ostinava a darmi del lei, in segno di rispetto». Anche l’associazione Piazza San Marco, in un post, lo ricorda come un «amico sincero, sempre sorridente e disponibile, che ha lavorato con dedizione e amore per questo luogo speciale». L’ultimo saluto a Roberto Busetto si terrà martedì 22 aprile alle 11 nella chiesa di San Pietro in Volta.
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