Venezia, mistero sulle rampe alle Zattere. Obbligo di rimozione e lavori in stallo

Dopo il diktat della Soprintendenza la Municipalità sollecita spiegazioni sui ritardi nell’installazione. Il presidente Martini: «L’assessore Zaccariotto venga a illustrare le intenzioni del Comune»

VENEZA. «Vogliamo capire una volta per tutte cosa accadrà per le nuove rampe previste sulle Zattere e sulle Rive degli Schiavoni e dei Sette Martiri. Resteranno in permanenza? Verranno tolte nei mesi estivi, come avrebbe chiesto la Soprintendenza veneziana? La situazione non è chiaro e per questo nel Consiglio di Municipalità di Venezia di lunedì 25 presenteremo un ordine del giorno sulla questione e abbiamo chiesto all’assessore ai Lavori Pubblici Francesca Zaccariotto di venire a illustrare la situazione».

Il presidente della Municipalità di Venezia Giovanni Andrea Martini spiega così l’apertura del dibattito su un problema molto sentito, come quello dell’installazione delle rampe d’accesso, specie per chi a Venezia ha problemi di mobilità. L’accordo finora in vigore tra Comune e Soprintendenza prevede appunto che vengano rimosse nei periodi non scolastici.

Doveva essere conclusa già da tempo la gara di appalto indetta dal Comune per la realizzazione delle nuove rampe alle Zattere. Secondo quanto annunciato dallo stesso assessore Zaccariotto, dopo l’aggiudicazione del bando si dovrebbe procedere alla costruzione delle prima quattro rampe delle Zattere perché siano pronte per l’inizio della scuola, quindi a settembre.

Le rampe delle Zattere serviranno come base per passare poi alla realizzazione di quelle di Riva degli Schiavoni, dove un gruppo di anziani chiede che venga aggiunto anche l’ultimo ponte, quello dei Sette Martiri, che collega la riva ai Giardini dell’Arsenale. La richiesta di avere le rampe è nata da chi aveva specifici problemi di disabilità, quando sono state allestite per le prime Venice Marathon. Da allora sono anni e anni che si cerca una soluzione che metta d’accordo la Soprintendenza con le associazioni.

Il progetto predisposto dell’architetto Stefano Maurizio per conto del Comune ha preso in considerazione due aree. Le Zattere, perché sono presenti molte scuole, E Riva degli Schiavoni perché è un’area turistico e commerciale. Le passerelle che si sovrapporranno ai quattro ponti delle Zattere avranno due metri di larghezza, 8 gradi di pendenza, e saranno composte da moduli facilmente rimovibili, con una struttura in acciaio inossidabile più resistente alle intemperie e la copertura di una mescola in cemento che le renderà simili a lastre della pavimentazione pubblica. Sostituendo le e grandi passerelle in ferro (che arrugginiva), legno (che marciva) e moquette (che si tagliava sotto i piedi di migliaia di persone).

L’intervento negli anni dovrebbe riguardare 39 ponti, escluso quello alle Zattere vicino all’imbarcadero di San Basilio che è di competenza del Porto e che da mesi attende un progetto, necessario agli studenti con disabilità che vogliono raggiungere l’università. Non si capisce però quale «intoppo» si sia verificato nell’ultimo mese per rallentare tutta l’operazione rampe e una prima risposta dovrebbe arrivare appunto dal Consiglio di Municipalità di domani, se l’assessore Zaccariotto - come annunciato - sarà presente o almeno invierà i suoi tecnici a illustrare la situazione.
 

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