Venezia, mezz’ora di attesa per una tratta di 3 minuti in vaporetto

Odissea la mattina di sabato 12 aprile per spostarsi da San Zaccaria a San Giorgio Maggiore

Camilla Gargioni

Mezz’ora di attesa da San Zaccaria a San Giorgio maggiore. Anche una tratta da tre minuti può diventare un’odissea: c’è la corsa regolare delle 11 e 13, le persone stanno ancora salendo quando viene chiuso l’accesso del vaporetto della linea 2 perché c’è in coda un 4.2.

Una signora fa notare che di spazio nel vaporetto ce ne sarebbe ancora, ma per rispettare gli orari parte ugualmente. Peccato che, per chi vuole raggiungere l’isola di San Giorgio, non è un’opzione possibile, il 4.2 va dritto in Giudecca.

Che sarà mai, basta aspettare il successivo delle 11.25, rimettendosi pazientemente in fila. Peccato che all’imprevisto se ne aggiunge un altro: fine corsa per il vaporetto in arrivo, che riparte vuoto.

Nell’alternanza tocca al 4.2, e chi vorrebbe raggiungere San Giorgio o le altre tratte previste dal 2 c’è ancora da aspettare. Di nuovo, le persone si rimettono in fila: basta aspettare quello delle 11.37. La fila si spazientisce, la gente avanza, ma niente vaporetto. All’alba delle 11.45 arriva l’agognato 2: colmo di persone che a loro volta devono scendere. Alla fine, si parte alle 11.50: vaporetto pieno, sabato di sole e di disagi.

 

 

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