Lotta al crimine, 54 nuovi carabinieri in servizio nelle aree rosse, a partire da Mestre

Sono arrivati l’8 febbraio, 17 militari sono donne, e presidieranno Venezia centro storico, Mestre, Chioggia, Portogruaro, San Donà di Piave e i territori più a rischio

Marta Artico

L’8 febbraio scorso sono giunti al Comando provinciale dei carabinieri di Venezia 54 nuovi carabinieri che, avendo terminato i corsi di addestramento presso i vari Istituti di formazione dell’Arma, saranno impiegati per potenziare il controllo del territorio mediante lo svolgimento di servizi di prevenzione e contrasto dei reati in generale.

Il rilevante numero di militari destinati a prestare servizio nella città metropolitana di Venezia dimostra l’evidente sensibilità, da parte del comando generale dell’Arma dei carabinieri, alle esigenze di tutela e sicurezza dei residenti in Provincia, nonché dei turisti e visitatori presenti tutto l’anno soprattutto a Venezia.

I nuovi carabinieri consentiranno di potenziare la capacità operativa dei reparti, soprattutto di quelli impegnati nelle zone più sensibili sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, incrementando il livello di sicurezza reale e percepita dei cittadini e dando in tal modo concretezza alla funzione di rassicurazione sociale e di prossimità, da sempre cifra distintiva dell’Istituzione.

I carabinieri neo arrivati sono stati destinati alle 38 stazioni e 2 tenenze della provincia di Venezia, primi presidi di legalità e pertanto qualificati punti di riferimento per la comunità, a beneficio della quale opereranno giornalmente per garantirne l’ordinato vivere civile.

I militari, tra i quali anche una nutrita compagine femminile composta da 17 donne, svolgeranno il loro servizio istituzionale nei territori delle compagnie di Venezia, Mestre, Chioggia, Portogruaro e San Donà di Piave.

Durante la stagione estiva, come ogni anno, arriveranno inoltre ulteriori risorse, messe a disposizione dal Comando Legione Carabinieri “Veneto” per rinforzare i Comuni del litorale interessati dai considerevoli flussi turistici.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia