Venezia-Mestre, all’Asl 12 registrati 28.500 cani: «Randagismo sotto controllo»

MESTRE. “Noi non ti abbandoniamo. Il tuo posto è sempre accanto a noi”: è lo slogan del Ministero della Salute per la campagna contro l'abbandono degli animali, cui ha aderito anche il Comune di Venezia. Ma a Venezia, almeno per i cani, abbandoni e randagismo sono episodi limitati. E i cani se la passano meglio dei loro eterni rivali, i gatti.
I cittadini del Comune di Venezia spiccano per amore verso gli amici a quattro zampe. Ogni dieci abitanti si conta un cane domestico. Circa 28.500 i cani registrati all’anagrafe canina dell’Asl 12 e la stragrande maggioranza, 23.400, sono a Venezia e Mestre. Seguono 1.100 cani di proprietà a Quarto d’Altino, poco più di 2.200 a Marcon, circa 1.800 a Cavallino Treporti. «Altri 2-3.000 sono i cani domestici non registrati. Si pensi ai cani di certe abitazioni di campagna, magari di persone anziane, che pur non avendo regolarmente registrato l’animale, lo trattano come di proprietà», spiega il veterinario Carmine Guadagno dell’Asl 12 veneziana.
Il randagismo è un fenomeno marginale (una decina di interventi l’anno). L’abbandono, negli anni, si è ridotto: «Siamo arrivati alla drastica riduzione dei casi in cui il padrone provava a liberarsi del cane», continua Guadagno. «Abbiamo monitorato con rigore le varie situazioni impedendo che i cani venissero scaricati con pretesti o motivazioni deboli». 300 gli interventi su segnalazione dei cittadini nel 2015 per lo più per «animali vaganti, o persi, o feriti, di proprietà e sono stati restituiti». Il lavoro dei veterinari dell’azienda sanitaria si è concentrato quindi più sulla corretta gestione dei cani e degli altri animali domestici. «È imponente il lavoro che l’azienda sta svolgendo da anni sul fronte dell’anagrafe canina – avvisa il direttore generale Giuseppe Dal Ben – che ci porta ad una situazione di controllo quasi completo sugli animali del territorio. L’iscrizione all’anagrafe, il microchip che identifica il cane, il passaporto per le formalità burocratiche, sono tasselli di una cultura nuova, di più seria responsabilità verso il proprio animale».
Il servizio di pronta disponibilità veterinaria notturna e festiva ha ricevuto 300 chiamate. Trentanove gli interventi per cani morsicatori. Va ricordato che il servizio di pronta disponibilità veterinaria opera a spese dello Stato per animali non di proprietà. Un esempio? I cani usati per mendicare, impietosendo la gente. Per interventi su cani di proprietà le spese sono a carico del proprietario. E sta nascendo il nuovo centro veterinario dell’Asl 12 a San Giuliano, vicino al canile per il quale si attende azioni dalla giunta Brugnaro. In Veneto si è superato il milione di iscrizioni all’anagrafe canina. Più 139 per cento rispetto a nove anni fa, evidenzia il dossier randagismo della Lav. E 2.372 cani oggi nei canili in attesa di un padrone. Il 25 per cento in meno del 2
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