Venezia, l'Hotel Danieli sull’orlo del fallimento

La società collegata a un fondo Usa chiede al proprietario il pagamento dei debiti, in campo anche la “costola” di Save The Children
Il Danieli
Il Danieli

L'Hotel Danieli, simbolo di Venezia sta fallendo

VENEZIA. La società proprietaria dell’hotel Danieli sull’orlo del fallimento. A presentare l’istanza fallimentare pochi giorni fa al Tribunale di Roma è stata la società Armonia Spv srl - con sede legale a Conegliano - legata al fondo di investimento statunitense Apollo, che ha rilevato i debiti nei confronti delle banche dovuti dalla Danieli Property srl, la società proprietaria del prestigioso Cinque Stelle veneziano - uno degli alberghi simbolo della città - controllata a sua volta da una serie di società che fanno capo all’imprenditore immobiliare di origine casertana Giuseppe Statuto.

Questo ultimo aveva rilevato qualche anno fa dal gruppo Starwood - che ne ha mantenuto la gestione - la proprietà dell’albergo veneziano, ma non è riuscito nel tempo a onorare i debiti contratti con le banche per l’acquisto, in particolare Montepaschi Siena, ma anche Banco di Sardegna (Popolare Emilia) e la tedesca Aereal Bank.

Le banche aveva anche già avviato un pignoramento nei confronti della società del Danieli per il mancato pagamento di diverse rate di mutuo. A entrare in scena ora appunto il Fondo Apollo - con la controllata Armonia Spv che ha rilevato tutti i debiti con le banche della società di Statuto - con la richiesta di fallimento che sarà discussa di fronte al giudice fallimentare del Tribunale di Roma a metà gennaio. Nel ricorso per la dichiarazione di fallimento presentata da Armonia Spv si rileva che l’analisi dell’ultimo bilancio depositato da Danieli - che risale perà addirittura al 2014 - «evidenzia perdite per complessivi 3 milioni 390 mila 596 euro e perdite portate a nuovo per euro 28 miloini 284 mila 817 euro». Sempre secondo l’istanza di Armonia Spv, la Danieli Property srl non avrebbe mai raggiunto - come invece dichiarato - un accordo con le banche debitrici nel 2015. Il “buco” verso gli istituti di credito sarebbe stato nel 2015 superiore ai 186, milioni di euro, a cui si aggiungerebbero debiti verso i fornitori per altri 12,7 milioni di euro. Per Armonia, quindi - come riporta l’istanza - il passivo reale della società proprietaria del Danieli supererebbe i 192 milioni di euro e supererebbe il valore patrimoniale dello stesso albergo sulla Riva degli Schiavoni, che sarebbe stato rivalutato in 185,1 milioni di euro. Sempre secondo la società che ha presentato l’istanza di fallimento ci sarebbe un chiaro indice dello stato di insolvenza della società di proprietà di Statuto e il protrarsi dell’attuale situazione potrebbe ulteriormente depauperare il patrimonio del Danieli. Di qui la richiesta di fallimento presentata e che sarà appunto discussa a metà gennaio.

Ma in aiuto di Statuto per evitare il fallimento della società del Danieli - secondo indiscrezioni - potrebbe ora arrivare il Fondo di investimento britannico The Children Investments, una “costola” dell’associazione Save The Children, che si occupa anche di investire i fondi provenienti dalle donazioni. Il fondo britannico avrebbe già prestato all’imprenditore immobiliare circa 60 milioni di euro e che in cambio avrebbe avuto in pegno proprio quote degli alberghi controllati da Statuto. Non solo il Danieli a Venezia, ma anche il San Domenico Palace di Taormina e il Four Seasons e il Mandarin Hotel di Milano. Se pertanto il Fondo non verrà a sua volta rimborsato, potrebbe a sua volta subentrare nella proprietà degli alberghi. È dunque una partita in parte ancora da giocare quella sul futuro del Danieli - con l’attuale proprietario Giuseppe Statuto in mezzo - e ai due lati due fondi di investimento, uno americano e uno britannico che sulla base dei debiti che vantano, potrebbero entrambi farsi avanti per rilevare il prestigioso albergo. Una scena già vista di recente per l’Hilton Molino Stucky con l’imprenditore Leonardo Marseglia che ha prima rilevato i debiti con le banche di Acqua Marcia e poi si è impadronito della società e dell’albergo.

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