Sicurezza sul lavoro, a Venezia maxi operazione dei Carabinieri: denunce e sanzioni per 90.000 euro
L’attività ispettiva ha portato a 15 denunce, due sospensioni di attività imprenditoriali e sanzioni per un totale di 90.000 euro

Un’operazione di controllo a tappeto nei luoghi di lavoro ha portato alla luce numerose irregolarità nella provincia di Venezia. I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, con il supporto delle Stazioni locali, hanno effettuato verifiche su cantieri edili, attività commerciali, ristoranti e imprese di trasporto, riscontrando gravi violazioni in materia di sicurezza e tutela dei lavoratori.
L’attività ispettiva ha portato a 15 denunce, due sospensioni di attività imprenditoriali e sanzioni per un totale di 90.000 euro.
I principali risultati dell’operazione
Denunce per sicurezza sul lavoro: 15 imprenditori sono stati segnalati alla Procura per violazioni come l’omissione delle visite mediche obbligatorie, la mancata formazione del personale e la carenza di misure di prevenzione dei rischi.
Sospensione di due attività: In alcuni casi gravi, le autorità hanno sospeso l’attività per assenza del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) e utilizzo di personale non in regola.
Carenze nei cantieri edili: Nei siti di Campagna Lupia e Camponogara sono emerse gravi lacune nelle misure di sicurezza, tra cui la mancanza di dispositivi di protezione individuale e formazione per i lavoratori. Sono stati trovati tre operai irregolari, tra cui un clandestino.
Violazioni nel commercio e nella ristorazione: A Venezia, Portogruaro e Chioggia, sono state riscontrate installazioni abusive di videosorveglianza, oltre alla mancata formazione su primo soccorso e prevenzione incendi.
Problemi nel settore dell’autotrasporto: A San Michele al Tagliamento, alcuni mezzi non erano dotati di estintori e cassette di pronto soccorso, come previsto dalla normativa.
Legalità e sicurezza sul lavoro
L’operazione conferma l’impegno dei Carabinieri nel garantire il rispetto delle normative sul lavoro e la sicurezza dei lavoratori. Le indagini proseguono e, come previsto dalla legge, la colpevolezza degli imprenditori denunciati dovrà essere accertata in sede giudiziaria.
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