Venezia, l'assessore non taglia il nastro: «Manca il prete»
Renato Chisso, assessore regionale ai lavori pubblici, rifiuta taglio del nastro e foto: «Non si può inaugurare un'opera senza la benedizione». La nuova strada dovrebbe sgravare Favaro dal traffico di attraversamento
Il taglio del nastro
FAVARO. Sotto il sole battente delle due del pomeriggio è stato inaugurato ieri il primo tratto della Vallenari bis, la strada che nei prossimi anni dovrebbe sgravare Favaro dal traffico di attraversamento, liberando via San Donà, riservata al tram. Un'opera importante, alla cui apertura ha voluto presenziare anche l'assessore regionale ai lavori pubblici Renato Chisso. Ma un incidente "diplomatico"
ha guastato l'inaugurazione.
Quando sssessori e vicesindaco si sono poi spostati sulla rotonda, dove era stato allestito il taglio del nastro, Chisso, esponente del Pdl, non ha voluto partecipare. Anzi, non si è fatto neanche fotografare per lo scatto ufficiale. Motivo? «Manca il prete - ha esclamato perentorio Chisso - non si può inaugurare un'opera senza la benedizione».
Il tutto nonostante la nuova strada sia un yraguardo raggiunto in anticipo sulla tabella di marcia dalle ditte Sacaim e Carron. Il primo tratto consente di transitare dalla nuova rotatoria (all'altezza del capolinea del tram) con via Triestina sino alla seconda rotatoria, che sfocia alla confluenza con via Gobbi. Le imprese stanno ora lavorando al secondo tratto, il collegamento con via Martiri della Libertà. Una sinergia che vede impegnanti Regione, Comune e Asm.
Al mancato taglio del nastro erano presenti, oltre a Chisso, il direttore di Asm, Giorgio Nardo, l'assessore alla Mobilità Ugo Bergamo, il vicesindaco Sandro Simionato, e il presidente di Favaro, Ezio Ordigoni. Nessuno degli altri ha avuto defezioni "religiose".
Simionato ha sottolineato la celerità dell'intervento e ha ribadito la volontà del Comune di procedere con la seconda parte della strada, quella che dovrebbe raggiungere via Sansovino: «La notizia positiva è che abbiamo da poco risolto i problemi con l'elettrodotto e con Terna, pertanto possiamo procedere con l'avvio del collegamento».
La Vallenari bis è la prima strada interamente nuova realizzata dal Comune dopo diversi anni: nel complesso è lunga 2 chilometri, è dotata di pista ciclabile, lampioni e fossi di scolo. La spesa complessiva è di 24 milioni 500 mila euro, dei quali 16 a carico di Comune-Asm SpA, 8 milioni 500 mila euro sono a carico della Regione per il sottopasso con via San Donà. L'innesto su via Martiri avverrà proprio tramite il prolungamento del sottopasso: le auto transiteranno lungo la regionale in trincea mentre le auto provenienti dalla Vallenari troveranno una rotonda per innestarsi in via Martiri e proseguire verso via Orlanda o verso il Terraglio.
Unico neo la chiusura ad oltranza di via Mandricardo: dopo anni il tratto di strada nuova non è stato ancora collaudato e il vecchio rimane chiuso, proprio adesso che con l'apertura del primo tratto di Vallenari moltissime auto potrebbero evitare del tutto Favaro invece che rallentare la corsa del tram. Bergamo ha annunciato che il Comune procederà quanto prima con l'esproprio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Video