Venezia, la Signora Anna compie 107 anni e batte tutti i record

Per lei, cordiale e divertita, una torta a due piani con fontane luminose, un mazzo di fiori, uno spettacolo con canzoni veneziane proposte da Paolo Bigoli e Valerio De Carli di fama internazionale e una poesia in rima composta dalle sue amiche che le scrivono: "La tua saggezza è la nostra ricchezza, sei sempre gentile e sorridente e con i tuoi occhi abbracci tutta la gente".

Anna, detta "la roccia", attorniata dall'affetto dei familiari, degli ospiti, del personale, con la sua capacità autonarrativa ha sbalordito ed emozionato tutti. Anna, un diploma magistrale, moglie di Giovanni che era parrucchìere al Bauer, mamma, nonna ha sempre affrontato la vita in modo equilibrato nonostante due gravi lutti; fino a quattro anni fa abitava da sola a San Giuseppe nel sestiere di Castello. Di lei parlano il presidente Ennio Favaretto: "Ancor oggi si dimostra sensibile e protettiva nei confronti degli ospiti in difficoltà ai quali offre parole di conforto e sostegno. Il personale mi dice che è golosa di gelati". E il geriatra Fabio Giada: "E' una rarità. Nella mia carriera ho seguito persone anziane fino ai 106 anni ma non erano così lucide. E' un fattore genetico e ambientale attribuito a un suo gene e alla vita che ha trascorso".

A festeggiarla anche padre Giacomo Giacomin, parroco di San Giobbe, che ogni domenica celebra la messa presso la struttura dell'Ire. Attualmente il Centro che si affaccia sul rio di Cannaregio ospita 83 anziani su una capienza di 90 persone, circa una ventina supera i novant'anni. Il prossimo compleanno sarà festeggiato il primo agosto quando un'ospite compirà cento anni.