Venezia, la Coppa America raddoppia

VENEZIA. La Coppa America “vale” per Venezia come il Carnevale: la più famosa manifestazione velica mondiale, sbarcata in Laguna lo scorso aprile, ha portato nella Serenissima tanti arrivi nelle strutture alberghiere venete quanti ne porta ogni anno la celebre festa in maschera veneziana. Lo ha detto oggi al Salone Nautico di Genova il sindaco, Giorgio Orsoni, che ha spiegato come Venezia abbia deciso di puntare diritto alla conferma delle World Series anche per il prossimo anno.
«A fronte di un costo di circa 5 milioni di euro coperti interamente da privati - ha detto -, abbiamo assistito a ricavi incredibili. Direttamente sono entrati circa 18 milioni di euro, e indirettamente quasi 50». Numeri rilevanti per lo spettacolo unico che una location come quella di Venezia ha saputo regalare ai turisti appassionati di vela. Per il prossimo anno le World Series dell’Americàs Cup offriranno più di una novità: confermato il periodo, aprile 2013, ci saranno alcuni cambiamenti logistici.
«Abbiamo deciso di dividere l’evento in due settimane - ha precisato il sindaco -: la prima, il 13-14 aprile, sarà una sorta di antipasto con il trofeo Città di Venezia; la seconda, dal 16 al 21 aprile, sarà la regata vera e propria». Verrà spostato il luogo del ’villaggio team’: «Avendo il bacino grande di carenaggio impegnato per la definitiva sistemazione del Mose - ha spiegato Orsoni - abbiamo deciso di spostare i container di team direttamente in Darsena.
Siamo sicuri che le imbarcazioni ormeggiate in questa zona di Venezia porteranno uno spettacolo unico». La speranza del comitato è che il numero delle imbarcazioni aumenti: «Auspichiamo più barche in gara, per uno spettacolo ancora più affascinate. Abbiamo dimostrato con la precedente edizione che la laguna non sono regala uno spettacolo unico ma è navigabile a tutti gli effetti».
L’amministrazione conta sul fatto che per il prossimo aprile sia terminato il ponte delle Vergini, che permetterà di avere una visione a 360 gradi alla manifestazione. (Ansa).
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