Incidente nautico mortale in laguna, il pilota: «La virata improvvisa a destra, poi lo schianto sulla bricola»
Il pilota dell’imbarcazione ha fornito la propria versione dei fatti al difensore e ha intrapreso un percorso di sostegno psicologico. Conferiti gli incarichi per fare luce sull’incidente costato la vita ad Anna Rita Panebianco

Prima un sorpasso ad opera di un’imbarcazione, in quel tratto del canale Dese, dal basso fondale e con delle paline non allineate rispetto al rettilineo, battuto soprattutto nel fine settimana dai diportisti in gita tra le barene della laguna nord. Poi quell’improvvisa, e inspiegabile, virata verso destra.
E l’impatto, devastante, con una bricola che costa la vita ad Anna Rita Panebianco. A distanza di sei giorni dal drammatico incidente di sabato 9 marzo, arrivano le prime indicazioni sulla dinamica del naufragio in cui ha perso la vita la 56enne manager del Florian.
A fornirle al proprio avvocato difensore è lo stesso Alessandro Corò, il 45enne che sabato si trovava al timone dell’imbarcazione, finito nel registro degli indagati come atto dovuto da parte della Procura di Venezia, che indaga sul caso.
Difeso dall’avvocato Barbara Tomarchio, in questi ultimi giorni l’uomo, sconvolto per l’accaduto, ha iniziato un percorso di supporto psicologico in seguito all’incidente. Come raccontato al suo avvocato difensore, non riesce a capacitarsi di cosa possa essere accaduto e del perché all’improvviso la barca abbia girato verso destra. Dalle prime indicazioni, nei frangenti immediatamente precedenti all’incidente nessuno avrebbe sentito rumori provenire dal fondo della barca o dal timone.
L’uomo, l’unico a finire catapultato in acqua dopo l’impatto con la bricola, ha raccontato di essersi risvegliato in seguito all’impatto in poche decine di centimetri d’acqua. Come noto, infatti, il fondale di quel tratto di canale è particolarmente basso.
Maggiori dettagli, comunque, sono attesi nei prossimi giorni. Giovedì 13 marzo infatti la pubblico ministero Elisabetta Spigarelli ha disposto ufficialmente gli incarichi per lo svolgimento dell’autopsia sul corpo di Anna Rita Panebianco e per lo svolgimento della consulenza dinamica. Per l’esame autoptico, la Procura ha incaricato il medico legale Claudio Terranova e l’ingegnere Andrea Bortolato. La difesa dell’indagato, invece, ha incaricato l’ingegnere Davide Pavon per la consulenza dinamica, nessuno invece per l’autopsia.
I familiari della donna deceduta, invece, si sono affidati all’avvocato Rossella Martin in vista di una costituzione di parte civile. Quest’ultima, ha nominato la dottoressa Letizia Pirrami come medico legale e Alfonso Morisieri, noto perito navale, per la consulenza dinamica.
L’esame sul corpo della donna inizierà nella giornata di sabato 15 marzo, mentre la consulenza sull’imbarcazione (attualmente ormeggiata in un cantiere alle Vignole) si terrà nella giornata di martedì 18 marzo.
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