Venezia, inaugurata la nuova sede del Tribunale Civile

Il progetto prevede un investimento complessivo di 150 milioni. Il terzo e ultimo lotto del nuovo tribunale sarà pronto entro il 2026

Il taglio del nastro durante l'inaugurazione della nuova sede del Tribunale civile di Venezia (Interpress)
Il taglio del nastro durante l'inaugurazione della nuova sede del Tribunale civile di Venezia (Interpress)

Inaugurata questa mattina la nuova sede del Tribunale Civile di Venezia in Piazzale Roma che rientra all'interno del progetto volto alla realizzazione della “Cittadella della Giustizia”.

Un progetto complessivo composto da tre lotti che prevedono il recupero di 14 edifici esistenti e l’edificazione di 2 nuovi volumi, per complessivi 16 edifici e un investimento totale di 150 milioni di euro.

Il primo lotto di 20.173 mq è stato completato ed è in funzione dal 2010.

La ristrutturazione del secondo lotto, oggi inaugurato, è stata portata avanti nel pieno rispetto della struttura architettonica esistente.

Mentre il terzo lotto di 8.000 mq è in corso d'opera. Iniziato a giugno 2023 verrà ultimato a marzo 2026.

Al suo interno troveranno sede la Procura generale della Repubblica, la Corte d’Appello e il Tribunale di sorveglianza.

Per il terzo lotto si prevede un investimento complessivo di 40 milioni di euro, di cui per la maggior parte finanziato con fondi del PNRR e del Ministero della Giustizia.

La cerimonia inaugurale del secondo lotto è cominciata con l'inno nazionale eseguito da un quartetto d'archi del Conservatorio di Musica Benedetto Marcello di Venezia, seguito dall'inno alla gioia e altre arie.

A portare i saluti dell'Amministrazione comunale è stato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. Presenti con lui il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il sottosegretario Andrea Ostellari, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il presidente della Corte d'Appello, Carlo Citterio, il prefetto di Venezia, Darco Pellos, il presidente dell'Ordine degli Avvocati, Tommaso Bortoluzzi, l'assessore ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto, il consigliere delegato all'Avvocatura civica, Paolo Romor, oltre che le massime autorità civili, militari e religiose del territorio.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia