Venezia: il destino dell’ex direzione Enel: niente sede universitaria, diventa hotel

Il gruppo spagnolo Nh Hotel Group annuncia l’apertura nel 2018 di un albergo a Palazzo Sagredo. L’ex rettore Carraro voleva farne il polo linguistico di Ca’ Foscari: invece ospiterà 144 stanze su rio Novo con terrazza panoramica e centro fitness
L'ex direzione regionale dell'Enel a Venezia: diventerà l'ennesimo albergo
L'ex direzione regionale dell'Enel a Venezia: diventerà l'ennesimo albergo

VENEZIA. Da possibile e contestatissima nuova sede unica della Facoltà di Lingue di Ca’ Foscari a nuovo albergo da 144 stanze a due passi da piazzale Roma. È ciò che accadrà di Palazzo Sagredo, il novecentesco edificio ex sede dell’Enel che si affaccia su rio Novo. L’immobile è stato infatti venduto dalla società altoatesina Pensplan Invest sgr - che lo deteneva con il suo fondo immobiliare Risparmiuo Uno Energia alla Doge srl, società controllata dal gruppo assicurativo francese Axa, per un prezzo di 25 milioni di euro.

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Dieci milioni di euro in meno rispetto ai 35 che Ca’ Foscari, con l’allora rettore Carlo Carraro, si era detta disposta a riconoscere come valore al palazzo, offrendo in permuta le tre sedi storiche dei dipartimenti di Lingue, di Ca’ Cappello, Ca’ Bembo e Palazzo Cosulich, anche se le metrature complessive erano ben diverse: 6600 metri quadri per l’ex Enel contro circa 10.400 per il polo linguistico, visto che qui sarebbero state concentrate anche le strutture di Lingue di Ca’ Vendram e Ca’ Bernardo, oltre ai tre edifici offerti in permuta.

 Un’operazione che il professor Carraro voleva portare avanti giudicando troppo costosa la manutenzione per l’ateneo dei tre palazzi e giudicando Palazzo Sagredo ottimale per Lingue, ma invece aspramente contestata da docenti e studenti dell’ateneo e poi definitivamente bloccata - quando il rettore di Ca’ Foscari era già diventato, al posto di Carraro, Michele Bugliesi - dal ricorso al Consiglio di Stato presentato e vinto da Italia Nostra contro l’operazione.

Ora, vista la perdita ingente del suo Fondo - che ha chiuso il bilancio 2015 con un profondo rosso di quasi 22 milioni di euro - Palazzo Sagredo è stato venduto sotto costo al gruppo Axa. Che lo ha subito dopo messo le mani dell’Nh Hotel Group il gruppo alberghiero che ha sede in Spagna e che ha già aperto due alberghi a Venezia (53 in tutto nel nostro Paese), tra cui quello nello storico Palazzo Barocci a San Marco. Inizieranno a settembre i lavori di ristrutturazione e trasformazione alberghiera dell’ex sede dell’Enel, che dovrebbe aprire al pubblico entro la prima metà del 2018.

L’albergo sarà disposto su 5 piani e dotato appunto di 144 camere, sale meeting, ristorante e bar, area fitness, giardino esterno e terrazza panoramica per i suoi ospiti, in una posizione comunque strategica, a pochi passi appunto, da Piazzale Roma e dalla Stazione ferroviaria di Santa Lucia. Continua così imperterrita la tendenza a nuove aperture alberghiere in centro storico, nonostante la stessa Ava, l’Associazione veneziana albergatori, chieda da tempo al Comune una sorta di moratoria, vista la saturazione. L’hotel di Palazzo Sagredo è il prossimo, ma non sarà certo l’ultimo.  

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