Venezia, hotel in canonica: opere abusive, il Comune ordina la sospensione lavori
VENEZIA. La canonica trasformata in hotel è abusiva. Lo certifica un'ordinanza con la quale il Comune - a firma del dirigente del Servizio controllo Territorio Roberto Benvenuti - ordina l'immediata sospensione dei lavori in corso, per le numerose "opere edilizie in assenza di titolo".
L'ordine di "sospendere immediatamente le sopra descritte opere in corso di esecuzione" è stato notificato al Patriarcato di Venezia, proprietario dell'immobile a Santa Fosca, alla Tintoretto Srl di Rossi Gabriella (che ha preso lo spazio in affitto dalla Curia per trasformarlo in albergo), al direttore dei lavori Carlo pagan e all'imrpesa esecutrice delle opere Ancillotto renato Srl.
I vigili urbani - con un sopralluogo effettuato il 29 settembre - hanno così accertato quello che i cittadini del Gruppo 25 aprile avevano denunciato con un flash mob e un esposto alla Procura, contestando non solo l'apertura di un'ennesima struttura turistica, con il benestare della Curia, ma anche che i lavori in corso fossero regolari. La proprietà, per voce dell'avvocato Andrea Cimino, aveva replicato accusando il comitato di aver divulgato "molte inesattezze" e garantendo che "non sussiste alcun abuso edilizio che sia stato commesso dall'Hotel Tintoretto o dalla Curia Patriarcale".
Ora gli uffici del Comune intervengono ufficialmente per fermare i lavori e dire che sì, abuso c'è stato, per "l'esecuzione di opere edilizie in assenza di titolo. Opere di demolizione murature interne di spessore cm26 al piano terra, rinforzi strutturali attraverso scuci-cuci diffuso al piano terra e primo, opere provvisionali finalizzate al ripristino strutturale", nonché "altre opere strutturali eseguite in passato ma prive di titolo edilizio".
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