Venezia, grida: «Sono una terrorista». Vaporetto nel caos

Venezia, diciottenne borseggiatrice era senza biglietto: denunciata per procurato allarme

VENEZIA. Ci sono tanti modi per cercare di non pagare il biglietto, una volta scoperti dai controllori di Actv. Mercoledì pomeriggio, all’altezza dell’imbarcadero di San Marcuola, una ragazza di 18 anni - che poi si è scoperto essere una nota borseggiatrice, pendolare da un campo rom di Roma - ha pensato bene di rispondere così a chi gli chiedeva i documenti: «Sono una terrorista».

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Anche se c’erano pochi dubbi sul fatto che fosse solo un tentativo di farla franca, i controllori e il personale di Actv hanno chiamato i carabinieri, che sono intervenuti con il gruppo Natanti, e hanno portato la ragazza in caserma a San Zaccaria per accertamenti.

Qui i militari hanno accertato che la ragazza, di origine bosniaca e appena maggiorenne, era ben nota alle forze dell’ordine per una serie di borseggi, a Venezia e in altre città. Motivo per cui è stata denunciata alla procura per il reato di procurato allarme.

 

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