Venezia, gli studenti occupano il Liceo artistico

Lunedì  mattina un gigantesco lenzuolo copriva la facciata dell'istituto con la scritta "Make LAS Rage again (Torna di nuovo la rabbia del Liceo Artistico statel, ndr) Siamo una scuola, non un'azienda studenti, non dipendenti: se il nostro sapere critico vale più del vostro profitto, se non ci date gli spazi, ce li prendiamo. Basta spese inutili finanziate scuole e trasporti. Non scappate davanti ai problemi. La generazione ribelle inizia a scavarti la buca".

Intanto gli studenti preparano un corteo per il 2 dicembre.

Il Liceo Marco Polo non ha occupato, ma si è detto soldiale con i vicini compagni. "Ormai la scuola è un sistema che ti insegna ad adattarti alla società - ha detto il Collettivo - e non ti sprona a inseguire dei sogni o degli ideali".

Anno complicato al Liceo artistico Marco Poloi, dove è esploso anche il caso dei post razzisti della professoressa d'inglese su Facebook.

Il battibecco tra sindaco e studente dello scorso giorno ha accelerato un processo già in atto, come si spiegherà nel corteo del 2 dicembre: "Quando parliamo di seppellire o di fare una buca - prosegue il Collettivo - non ci riferiamo a nessuno. E' un modo per dire che ci opponiamo a tutti quelli che ci tarpano le ali e non vogliono investire per il nostro futuro".