Venezia, Festa della Liberazione inedita e virtuale: cerimonie ufficiali e molti eventi social

Niente alzabandiera, sarà deposta una corona di fiori nel monumento alla Partigiana e in piazza Ferretto a Mestre. Alle 15 appuntamento per cantare  "Bella Ciao" dalle finestre

VENEZIA.  Una Festa della Liberazione inedita e virtuale per ricordare quando, il 25 aprile di 75 anni fa, a Venezia arriva la notizia della liberazione di Milano. Seguono giorni in bilico tra il desiderio che gli alleati arrivino al più presto in laguna e il timore di quello che potrebbe succedere. Tra il 27 e il 28 aprile, nella curia patriarcale, il Comitato di Liberazione Nazionale e il comando tedesco, raggiungono un accordo.

Le foto passate alla storia raccontano ancora oggi che cosa accadde nei giorni successivi: la resa condizionata dei tedeschi è immortalata nello scatto custodito dell’Iveser dove si vede la fila di nazisti che lasciano la città e in quello in cui carabinieri e partigiani accompagnano i fascisti e collaborazionisti in Questura a San Lorenzo. Gli alleati arriveranno il 29 e questo per Venezia sarà il giorno definitivo della Liberazione dal nazifascismo.

CELEBRAZIONI. Quest’anno per il 75esimo anniversario della Liberazione, la città sembrerà vuota. Sembrerà perché in realtà, in previsione della quarantena, l’Anpi di Venezia, Mestre e della provincia, ha organizzato tantissimi eventi in streaming che si concluderanno alle 15 con il canto collettivo sui balconi di Bella Ciao. Dopo le polemiche sorte ieri tra Anpi e Governo perché inizialmente non era prevista nessuna presenza dell’associazione nazionale di partigiani, è stata fatta pace: la commemorazione avverrà con la presenza del segretario o del presidente dell’ANPI e del sindaco.

Marcon, 25 Aprile “Bella Ciao” cantata da balconi e finestre

A Venezia e a Mestre non ci sarà il tradizionale alzabandiera, ma la deposizione della corona alla Partigiana a Venezia e in piazza Ferretto. le autorità.  Seguiranno in streaming, in orario ancora da definire, sul sito del Comune, sulla pagina Facebook dell’ANPI di Venezia, di Mestre e della provincia, i discorsi del primo cittadino Luigi Brugnaro, del presidente della Comunità Ebraica Paolo Gnignati, del presidente dell’Anpi di Venezia Gianluigi Placella (dal Campo del Ghetto) e di Mestre Maria Cristina Paoletti. Per compensare al tradizionale e seguitissimo percorso della memoria che ogni anno si svolge a Venezia, l’Anpi ha preparato un video, montato da Antonio Beninati, che verrà messo online sulla pagina Fb dell’Anpi di Venezia. Si potranno percorrere tutte le tappe degli antifascisti assassinati nella notte tra il 7 e l’8 luglio del 1944. La rappresaglia avvenne dopo che il 7 un gruppo di fuoco Partigiano uccise il comandante della Brigata Nera Bartolomeo Asara. Le vittime furono Bruno Croato, Luigi Borgato, Ubaldo Belli, Piero Fabretti e Augusto Picutti, si salvò invece Giuseppe Tramontin.

MESTRE. Alle 11 di sabato 25, la parola a Mario Bonifacio, Maria Cristina, Viola Valabrega per il Movimento Sardine, Giuristi Democratici con Angelo Pozzan e Fondazione Rinascita 2007 con Pierangelo Molena per finire con “Staffette partigiane” dell’Associazione Fuori Quota.

PROVINCIA. Spi, Anpi e Cgil provinciali organizzano Piazzale Resistenza in diretta Fb dalle 9. 30 alle 12. 30. In programma diversi interventi . —

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia