Venezia, festa del Redentore con i posti di blocco all'ingresso del Ponte dellaLibertà

Le misure straordinarie decise dal tavolo di coordinamento della prefettura dopo l'attentato di Nizza, centinaia di agenti impegnati per la sicurezza
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 19.07.2015.- Festa del Redentore. I Fuochi in bacino San Marco.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 19.07.2015.- Festa del Redentore. I Fuochi in bacino San Marco.

VENEZIA. Posti di blocco all’ingresso del Ponte della Libertà e circolazione delle imbarcazioni sospesa in concomitanza con l’inaugurazione del ponte votivo, prevista alle 19 alla presenza del patriarca Francesco Moraglia.

Sono queste le due ulteriori misure di sicurezza decise ieri in vista della festa del Redentore che si terrà oggi a Venezia a 48 ore dall’attentato di Nizza.

Saranno migliaia questa sera le persone in centro storico, accalcate sulle rive e nelle centinaia di barche che fin dal primo pomeriggio arriveranno nei pressi del bacino di San Marco per assistere allo spettacolo dei fuochi d’artificio, 40 minuti di botti e colori a partire dalle 23.30. Il nuovo attentato di giovedì notte a Nizza ha imposto alla forze dell’ordine di potenziare la sorveglianza, anche alla luce del fatto che per la prima volta nel mirino dei terroristi non è entrata una grande capitale europea ma uno di quei soft target che da alcuni mesi i servizi segreti americani ed europei hanno individuato come l’evoluzione del terrorismo dell’Is.

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Interpress/M.Tagliapietra Venezia 19.07.2015.- Festa del Redentore. I Fuochi in bacino San Marco.

Le ulteriori misure di prevenzione e sicurezza sono state prese ieri a Ca’ Corner, sede della prefettura lagunare, in una riunione di coordinamento cui hanno partecipati i vertici delle forze dell’ordine. I posti di blocco interforze saranno realizzati all’ingresso del Ponte della Libertà, lato terraferma, nella zona dei Pili, per controllare i veicoli e gli autobus diretti a piazzale Roma e al Tronchetto. Potenziati i controlli anche all’altra porta d’accesso della città storica, la stazione ferroviaria di Santa Lucia. Per ciò che riguarda la città lagunare è stato deciso di vietare temporaneamente la circolazione delle imbarcazioni in concomitanza con l’inaugurazione, alle 19, del ponte votivo, il ponte galleggiante dalle Zattere alla chiesa del Redentore sull’isola della Giudecca. Presidiata anche l’area di Piazza San Marco dove tuttavia non ci saranno, come era stato deciso invece per il Carnevale, varchi per l’accesso.

«L’apparato di sicurezza è sperimentato e collaudato», ha detto ieri il sindaco Luigi Brugnaro, invitando le persone a partecipare alla festa della tradizione veneziana - si celebra la fine della peste del 1577 - annunciando di voler rendere omaggio alle vittime francesi probabilmente con un minuto di silenzio all’inizio dei fuochi d’artificio.

Della paura di un «nemico invisibile» ha parlato invece il governatore Luca Zaia. «È inquietante soprattutto quando pensiamo alle grandi manifestazioni che abbiamo qui in Veneto. Ne abbiamo parlato in occasione del carnevale di Venezia, ne parliamo anche oggi pensando al Redentore. Non deve esserci mai un calo di attenzione».

Circa trecento tra poliziotti, carabinieri e finanzieri saranno impegnati per i controlli, oltre ai 50 volontari della Protezione civile comunale per regolare i flussi dei turisti, 120 vigili urbani per controllare la circolazione pedonale, il rispetto dei corridoi per le emergenze e il traffico acqueo, e il rispetto delle ordinanze per la viabilità a piazzale Roma, dove anche ieri molti automobilisti sono stati costretti a tornare indietro perché tutti i garage, compresi quelli del Tronchetto, erano pieni. Sei i mezzi della Capitaneria, con 30 addetti impegnati, mentre la Croce verde sarà operativa con 60 persone in servizio tra medici, infermieri e volontari.

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«I veneziani e i turisti devono portare un po' di pazienza perché è chiaro che, rispetto agli anni scorsi, ci sarà qualche disagio in più. Li invitiamo anche a collaborare e a segnalare situazioni sospette», ha detto ieri il prefetto di Venezia, Domenica Cuttaia spiegando anche che molti agenti saranno in borghese proprio per non dare punti di riferimento precisi a eventuali persone pronte a entrare in azione.

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