Venezia, fa pipì contro la chiesa: per lui una maxi multa

Sorpreso dai poliziotti, docente in pensione dovrà pagare diecimila euro

VENEZIA. Urina di lato alla porta della chiesa dei Santi Lucia e Geremia, professore di Catanzaro in pensione multato: deve pagare 10 mila euro. È successo ieri mattina intorno alle 9.50.

Una pattuglia della Questura era impegnata in un normale controllo della zona assegnata, Mentre gli agenti stanno passando in campo San Geremia, notano un uomo che a lato della porta d’ingresso della chiesa che ospita le spoglie di Santa Lucia, è rivolto con la faccia verso il muro. Nonostante i poliziotti non siano vicini all’uomo, si rendono conto di quello che sta facendo. Anche perché, nel frattempo, altre persone si sono accorte dell’uomo e del fatto che sta orinando contro il muro della chiesa. I poliziotti intervengono mentre già qualcuno sta riprendendo, con i telefonini, la scena.

Il capo pattuglia chiede all’uomo cosa stia facendo, l’altro tranquillamente spiega che gli scappava di fare pipì e l’ha dovuta fare. Il poliziotto gli ha contestato il fatto che in zona ci sono diversi bar a cui accedere per andare in bagno. Mentre qualcuno grida «vergogna, vergogna», e altri riprendono quanto sta accadendo con i telefoni, il poliziotto ordina all’uomo di seguirlo in Questura. Una volta in ufficio l’uomo viene identificato. Si tratta di un professore di scuola superiore in pensione di 65 anni, residente a Catanzaro. I poliziotti gli hanno chiesto se soffriva di particolari patologie per capire se era possibile applicare delle attenuanti al suo comportamento. Ma lui ha risposto di no.

Alla fine è scattata la multa per “atti contrari alla pubblica decenza”. Per questo tipo di infrazione è prevista una multa che può variare dai cinquemila ai trentamila euro. I poliziotti non hanno potuto applicare nessuna attenuante anche perché l’episodio è avvenuto in pieno giorno e in una zona fortemente interessata dai flussi turistici diretti a Rialto e a San Marco. Alla fine dovrà pagare una sanzione di diecimila euro. Naturalmente potrà fare ricorso.

Da ricordare che la chiesa di Santa Lucia, un mese e mezzo fa, è stata teatro di un episodio che aveva creato non poco allarme. Un marocchino, con disturbi psichici, una volta entrato in chiesa si era scagliato contro un crocifisso che si trova al centro dell’edificio, facendolo cadere a terra. Il crocifisso si era rotto. L’uomo dopo un breve ricovero all’ospedale, nel reparto di psichiatria, era stato rispedito al suo paese.

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