Trova un cellulare e chiede 500 per restituirlo al proprietario: arrestato
La vittima aveva lasciato il telefono sul tavolo del ristorante. Un 24enne aveva cercato di farsi dare denaro per restituirlo: è stato arrestato con l’accusa di estorsione
Estorsione a Venezia: arrestato un 24enne per il "cavallo di ritorno" con un cellulare rubato
A pochi giorni dal Natale, i Carabinieri della Stazione di “San Marco”, in collaborazione con i colleghi di “Venezia-Castello”, hanno arrestato in flagranza di reato un giovane italiano di 24 anni, accusato di estorsione in seguito a un episodio avvenuto nel centro storico della città.
La vicenda risale allo scorso novembre, quando un cittadino veneziano ha subito il furto del suo telefono cellulare, lasciato incustodito per pochi istanti sul bancone di un ristorante.
Poco dopo il furto, il presunto responsabile ha contattato la vittima, adottando la tecnica del cosiddetto “cavallo di ritorno”: per riavere il dispositivo, l’uomo ha richiesto la somma di 500 euro, da consegnare in un luogo e in una data prestabiliti.
Il proprietario del telefono, anziché cedere al ricatto, ha denunciato immediatamente l’accaduto ai Carabinieri. Gli uomini dell’Arma hanno organizzato un’operazione per cogliere il presunto estorsore sul fatto, assistendo allo scambio concordato.
Non appena il 24enne ha ricevuto il denaro e restituito il telefono, i militari sono intervenuti, bloccandolo e arrestandolo per estorsione.
Dopo la convalida dell’arresto, il giovane è stato posto agli arresti domiciliari.
Fondamentale, sottolineano i Carabinieri, è stata la collaborazione della vittima, che ha scelto di affidarsi alle forze dell’ordine senza cedere alla pressione del ricatto.
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