Venezia e Mestre, i licei restano la scelta più gettonata
MESTRE. Si sono appena chiuse le iscrizioni alle scuole per il prossimo settembre, ma nonostante i numeri non siano ancora definitivi, si può già tracciare uno schizzo di come inizierà l’anno accademico 2017-18. I dati certi ci saranno verso luglio quando alle iscrizioni attuali si aggiungeranno i possibili bocciati, chi ha cambiato all’ultimo momento e chi ha dovuto ricorrere alla seconda scelta.
Numeri. In tutta la provincia il 48,1% dei giovani si è iscritto a un liceo (45% regionale contro 54,6% in Italia), il 38% a un istituto tecnico (38,5% in Veneto e 30,3% in Italia) e il 13,9 a uno professionale (15,6% in Veneto e 15,1% in Italia). Il Veneto è indicato dal Miur per la più bassa percentuale di iscritti al liceo e per la più alta ai tecnici, ma Venezia rispecchia invece la media nazionale con due sorprese. L’istituto tecnico Fermi (Informatica e Meccatronica) registra un aumento di una ventina di iscritti, mentre cala il professionale alberghiero Barbarigo. Si rileva inoltre una diminuzione generale di iscritti a Venezia città storica, ma non ci sono elementi effettivi per dire se il fenomeno sia collegato allo spopolamento.
Licei Venezia. Sono aumentati gli iscritti al liceo scientifico e linguistico, mentre calano nella città storica i classici e gli artistici. Non si tratta di un calo drastico, ma le iscrizioni sono aumentate nei licei Benedetti Tommaseo e calate al liceo classico e musicale Marco Polo, nei licei classico e a indirizzo europeo del Foscarini, nei licei artistici Statale e Michelangelo Guggenheim. Il linguistico e scienze umane Benedetti ha avuto 136 iscritti e lo scientifico Tommaseo 120 per un totale di 256 nuovi alunni. 56 le iscrizioni al liceo classico Marco Polo (una classe in meno del 2016, ma conferma una leggera oscillazione che si verifica ogni anno) e 31 al liceo musicale, mentre all’artistico Statale si sono iscritti 101 nuovi studenti.
Lo stesso al liceo artistico Michelangelo Guggenheim: dai primi dati sembra che, dopo un picco di iscritti del 2016, si sia tornati alla media standard di nove prime. Per il Foscarini a oggi sono 120 i nuovi iscritti, 55 per il liceo ordinamentale (circa come nel 2016), mentre 65 al liceo europeo (una classe in meno). Diversa la situazione di Mestre dove invece si registra un aumento sia nei licei Bruno (Scientifico e Scienze Applicate) Franchetti (Classico e Linguistico) che al Morin (Scientifico, Scienze applicate, Linguistico e Sportivo). Trecento gli iscritti al Bruno (una classe in più) Franchetti (due classi in più), mentre al Morin nonostante siano in corso gli smistamenti tra i vari indirizzi, è confermato un aumento generale.
Istituti. A Venezia tiene con un leggero aumento l’istituto tecnico turistico Algarotti, mentre cala di due classi l’istituto professionale alberghiero Barbarigo che comunque ha 149 nuovi iscritti: «È fisiologico», commenta il preside Claudio Marangon, «dopo il boom di trasmissioni che facevano credere che fare il cuoco significa diventare famoso, ci si è resi conto che è una professione durissima che richiede tanti sacrifici. Siamo ancora un punto di riferimento per gli studenti della terraferma che scelgono il Barbarigo al posto di altri alberghieri». Una sorpresa arriva invece dall’incremento di iscrizioni al professionale Fermi, indirizzo informatica e meccatronica, mentre si confermano gli stessi iscritti (53) all’Istituto Nautico Venier e all’istituto tecnico Corner (94 per biotecnologie ambientali e servizi sociosanitari). Anche a Mestre il numero rimane invariato per il polo Luzzatti (commerciale), Edison Volta (odontotecnico, industriale e impianti) e Gramsci (tecnologico), mentre aumenta del 10% il polo tecnologico Pacinotti con 98 iscritti nei campi della biotecnologia, elettronica e meccanica.
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