Venezia, dodici piccoli tesori archeologici consegnati all’Ecuador

I reperti (vasi, statuette e pipe) erano stati sequestrati nel 2009 dalle Fiamme gialle da un cittadino italiano accusato di ricettazione e possesso illecito di beni culturali

VENEZIA - I Finanzieri del Comando Provinciale di Venezia hanno restituito al Governo Ecuadoregno, rappresentato dal Secondo Segretario, David Vaca, responsabile culturale dell’ambasciata di Roma, 12 reperti - piccoli vasi, statuette, oggetti da ornamento e pipe di provenienza latino-americana - sequestrati nel 2009 dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Mestre nei confronti di un cittadino italiano resosi responsabile dei reati inerenti la legge fallimentare, ricettazione e possesso illecito di beni culturali. Alla riconsegna dei reperti ai legittimi proprietari si è giunti dopo un articolato percorso, durato circa tre anni, iniziato con una perizia richiesta dalle Fiamme gialle all’archeologo Giuseppe Orefici, che ha certificato l’autenticità dei reperti risalenti alle civiltà precolombiane stanziate in Messico ed Ecuador, e proseguito grazie all’intensa attività di coordinamento del Comando generale del corpo, il Reparto - ufficio cooperazione internazionale e con l’interessamento dell’Interpool per sviluppare ulteriori indagini nei Paesi sudamericani coinvolti che confermavano, definitivamente, la provenienza degli antichi oggetti dal patrimonio archeologico dell’Ecuador.

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