Venezia, detective patrimoniali contro i furbetti delle tasse
VENEZIA. Il Comune ingaggia una società di investigazioni patrimoniali per andare a «spulciare» conti correnti e proprietà di chi è in debito nei confronti dell’Amministrazione ma non si decide a pagare. Non è la prima volta che Ca’ Farsetti ricorre ai servigi dei detective patrimoniali per andare alla caccia dei suoi creditori.
Secondo quanto risulta dal bilancio 2017, il Comune ha incassato lo scorso anno circa 400 mila euro di crediti recuperati, ma l’ammontare dei cosiddetti crediti difficilmente esigibili è ben più alto e ammonta a oltre 143 milioni di euro, sempre in base ai dati contabili dell’amministrazione.
L’attività di recupero dei crediti spetterebbe all’Avvocatura Civica che dovrebbe accertarsi prima delle disponibilità economiche effettive chi ha dei debiti da pagare nei confronti dell’Amministrazione, per capire quante possibilità ci sono di recuperare effettivamente il dovuto, iniziando un contenzioso legale.
Ma il compito per l’Avvocatura non è semplice, perché l’ufficio comunale non ha la possibilità di accedere liberamente a determinati siti, utili per ricavare le informazioni necessarie. In particolare quelle che consentano di accertare l’esistenza di conti correnti presso banche o poste italiane, titoli di credito, fondi, azioni, partecipazioni societarie di chi deve soldi a Ca’ Farsetti. Per questo Comune e Avvocatura hanno deciso di affidarsi a una società specializzata investigazioni patrimoniali: l’Istituto Mercurio guidato da Francesco Paolo Fazio, che già in passato ha svolto un incarico simile per l’amministrazione.
Il compenso fissato è di 190 euro (più Iva) per ogni conto corrente di creditore individuato, che scende a 70 euro se i rapporti bancari risultano esistenti. «Lo scorso anno abbiamo “fatturato” circa 6 mila euro per le investigazioni patrimoniali che abbiamo effettuato per conto del Comune di Venezia» spiega il signor Mercurio «ma ci muoviamo su indicazioni precie dell’amministrazione che ci chiede con esattezza che tipo di informazioni raccogliere per ogni singolo debitore di cui ci occupiamo. Quanto poi il Comune riesce effettivamente a recuperare dei crediti che vanta sulla base delle nostre informazioni, non è ovviamente affar nostro».
La gamma dei servizi investigativi possibili non si limita perà solo alla verifica dell’entità del conto corrente e delle proprietà del debitore. Si va dall’accertamento del domicilio di fatto, all’individuazione delle auto di proprietà, sino alle visure immobiliari o alla Camera di Commercio. Tutto, per di cercare di recuperare almeno una parte dei crediti vantati da Ca’ Farsetti.
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