Venezia, dalla bufera di Piazza San Marco al Venice Climate Camp

Presentata l’iniziativa di Fridays For Future sull’emergenza climatica che si terrà al Lido dal 7 all’11 settembre.

C.m.

VENEZIA. «Se volevate vedere l’altro lato della medaglia della siccità di questi mesi, eccolo davanti ai nostri occhi. Quello che si è abbattuto due giorni fa sul centro e nord Italia non è stato un normale acquazzone estivo». A scandirlo in piazza San Marco, durante la presentazione della terza edizione del Venice Climate Camp che si terrà al Lido dal 7 all’11 settembre, sono stati i ragazzi di Fridays For Future Venezia-Mestre e del Rise Up 4 Climate Justice.

«Sembra sempre che si parli di un tema astratto e tecnico quando si cita lo “snaturamento del ciclo dell’acqua”. Ma è così che questo si manifesta: da una parte mesi di siccità in cui le principali fonti d’acqua si seccano quasi completamente, dall’altra precipitazioni sempre più esplosive ed estreme che devastano territori e centri abitati, come è successo l’altro ieri», ha detto Sebastiano Bergamaschi di Fridays For Future  Venezia-Mestre.

«Raffiche di vento a 140 km/h in Toscana e in Liguria. 100 sfollati tra Massa e Carrara. Richiesto lo stato di calamità in almeno 3 regioni. Svariate trombe d’aria in contemporanea sul territorio colpito. E poi i morti in Toscana e in Corsica».

«Di fronte a fenomeni come questi, che si daranno sempre più spesso e in forma sempre peggiore, nessuno dei partiti che sta correndo sgomitando per le elezioni sta mettendo la crisi climatica nel proprio programma, se non nelle peggiori forme di greenwashing, un trucco per sembrare ambientalisti».

«Anche il nostro territorio e la nostra città sono stati colpiti duramente. Tutta la provincia riporta danni. La Regione Veneto ha dichiarato lo stato d’emergenza, come se politiche emergenziali potessero compensare un problema strutturale, in una delle regioni più famose per la cementificazione selvaggia».

«Sappiamo che Venezia rappresenta una front-line della crisi climatica in Europa. Se non sarà l’acqua dal cielo, sarà quella del mare a colpirci». I ragazzi del movimento hanno ribadito «non abbiamo intenzione di rimanere a guardare mentre nessuno si preoccupa del nostro futuro».

«Vogliamo continuare il percorso che vede organizzarsi milioni di giovani in tutto il mondo per la giustizia climatica e sociale. In quest’ottica vogliamo costruire e far attraversare il Venice Climate Camp che si terrà al Lido di Venezia dal 7 all’11 settembre».

Attese al Lido diverse centinaia di persone da tutta Europa e da diverse parti del Mondo, che insieme daranno vita a dibattiti e azioni dirette che convergeranno nella Climate March del 10 settembre.

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