Venezia, Corte d'Appello inaccessibile per il legale disabile

L’avvocato Allegra chiede il rinvio di un processo per legittimo impedimento: «Servoscala rotti, impossibile arrivare in aula»

VENEZIA. Impossibile, per il difensore dell’imputato, accedere autonomamente all’aula a Palazzo Grimani, sede della Corte d’Appello penale, dove dovrà essere celebrato il processo. Ed è così che l’avvocato vicentino Mario Allegra, affetto da paraplegia e per questo in sedia a rotelle, ha scritto alla presidente della Corte Ines Maria Marini e al presidente della Terza sezione penale Alessandro Apostoli Cappello per chiederle di rinviare l’udienza fissata per martedì prossimo, invocando il legittimo impedimento «fintantoché l’accesso autonomo non sarà consentito».

«È offensivo della dignità della persona con disabilità e del decoro professionale dover sempre chiedere aiuto a qualcuno», spiega l’avvocato Allegra. Sulla carta, Palazzo Grimani sarebbe un edificio a misura di disabile. Qualche anno fa, infatti, sono stati installati i servoscala per consentire agli utenti in carrozzina di superare sia i tre gradini che da Calle Grimani portano al cortile interno del palazzo, sia la manciata di gradini che dall’atrio conducono all’ascensore che permette di salire agli uffici e alle aule. «Ma i due impianti di servoscala installati non consentono l’accesso poiché non sono funzionanti da tempo», denuncia il legale nella lettera inviata alla presidenza della Corte d’Appello e al presidente della Terza sezione. Ed è così che finora l’avvocato Allegra ha dovuto affidarsi al buon cuore della gente. Forze dell’ordine che presidiano la sede giudiziaria oppure, come è successo una quindicina di giorni fa, a un dipendente dell’ufficio fotocopie, che si offrono per far salire la carrozzina e consentire al professionista di accedere al palazzo. «Ma non è possibile dover elemosinare aiuto ogni volta», aggiunge l’avvocato, «Vorrei un accesso autonomo, libero, senza difficoltà. E chiedo che ci sia anche cura per la manutenzione di questi dispositivi».

La situazione è certamente imbarazzante da ambo le parti e porta ancora una volta alla luce tutte le difficoltà intrinseche a una città come Venezia per un portatore di handicap. Ma stavolta l’avvocato Allegra ha deciso di non lasciar perdere, di non contare solo sull’aiuto di qualcuno. Ha voluto rendersi protagonista di un’azione forte con la lettera-denuncia attraverso cui chiede di rinviare la discussione del procedimento per legittimo impedimento.

Nelle righe della comunicazione, il legale denuncia anche l’inaccessibilità per un disabile alla sede di Palazzo Cavalli della Corte d’Appello, che da Palazzo Grimani dista qualche centinaio di metri. «In mezzo c’è però un ponte dove una volta c’era il servoscala per i disabili, ma l’amministrazione l’ha fatto togliere», sottolinea l’avvocato, ricordando invece gli interventi pro accessibilità disposti a suo tempo per il palazzo dall’allora presidente Manuela Romeo Pasetti. Problemi anche per raggiungere il carcere di Santa Maria Maggiore a causa dei ponti senza il dispositivo per i disabili: «Una situazione inaccettabile».

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