Venezia. Cittadella della Giustizia, secondo lotto: in due anni tutti gli uffici via da Rialto

VENEZIA.
Un altro passo avanti per il completamento della Cittadella della Giustizia di Piazzale Roma. Ieri inaugurati i lavori del secondo lotto. Un intervento da quasi venti milioni di euro e che dopo 20 mesi, durata prevista dei lavori, consentirà il trasferimento da Rialto a piazzale Roma, di tutti gli uffici del Tribunale Civile. In questo momento la giustizia veneziana, come ha spiegato Ines Maria Luisa Marini presidente della Corte d’Appello, ha uffici dislocati in nove luoghi diversi della città.
«Questo comporta un dispendio di energie e risorse non indifferenti. Chi non è veneziano non si può rendere conto delle difficoltà dovute agli spostamenti, all’acqua alta e a tutte le caratteristiche uniche della città. Per questo sono ben felice di questo inizio dei lavori». Alla cerimonia presenti il Presidente del Trinubale Salvatore Laganà, il Procuratore capo Bruno Cherchi e naturalmente il sindaco di Venezia. Luigi Brugnaro che ha ribadito che al contrario di altri: «Noi alla solidarietà verbale nei confronti della giustizia facciamo seguire i fatti. Le parole servono a ben poco. E i fatti si sono visti in consiglio comunale, dove c’è stata una battaglia per arrivare a questo risultato».
Felice anche il Presidente Laganà. Ha auspicato che poi questi uffici vengano riempiti anche con i magistrati e gli impiegati amministrativi previsti dall’organico ma che non sono mai arrivati a Venezia.
L'investimento è di 18,2 milioni di euro, finanziato da un contributo dello Stato con il Bando periferie, dal ministero della Giustizia con un co finanziamento di 4,6 milioni e dal Comune di Venezia tramite fondi della Legge speciale. Il cantiere dovrebbe terminare a marzo 2022. Gli interventi manterranno inalterata la parte esterna degli edifici puntando invece sulla ridefinizione degli interni, in base alle esigenze degli edifici giudiziari e partendo dal nucleo, rappresentato dal Tribunale Civile.
È prevista una distribuzione orizzontale degli uffici e ogni settore si svilupperà in ciascun piano in modo trasversale tra i vari edifici. L'obiettivo è di creare una struttura centralizzata che accolga tutti i servizi giudiziari, superando l'attuale frammentazione di sedi sul territorio. Il progetto prevede al piano terra la presenza delle cancellerie, mentre gli uffici amministrativi e altre cancellerie andranno al primo piano, insieme alle aule di udienza. Gli uffici dei magistrati avranno sede al secondo piano. Gli interventi sul secondo lotto arrivano dopo la conclusione, nel 2013, dei lavori sul primo stabile dell'area. I presenti hanno poi visitato il cantiere.
«La Cittadella della Giustizia di Venezia è un esempio di razionalizzazione ed efficientamento della macchina giudiziaria, ma soprattutto di rispetto e attenzione verso i cittadini costretti a subire i tempi e le lungaggini del sistema giudiziario». Lo ha detto il presidente dei senatori di Forza Italia, Anna Maria Bernini, presente all’inaugurazione. «Noi chiederemo che una parte delle risorse del Recovery Fund vengano destinate alla realizzazione del terzo lotto della Cittadella - ha detto Bernini - . Siamo così in sintonia con l’Europa che ci chiede una riforma della giustizia che passi soprattutto per tempi dei processi più rapidi. Con il terzo lotto della Cittadella diremo stop al trasferimento delle persone, dei documenti e dei faldoni tra le varie sedi lagunari, che rischia di tradursi in lentezza dei processi». —
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