Venezia, chiesa gremita per l'addio a Piero Bortoluzzi
VENEZIA. Un cuscino di rose rosse sulla bara, l’abbraccio del figlio e della compagna Barbara, i girasoli e le ortensie bianche dei suoi studenti, le corone di fiori di Fratelli d’Italia, il partito per il quale era consigliere di Municipalità, e del Venezia 1907.
Basilica dei Santi Giovanni e Paolo gremita stamattina per l’ultimo saluto a Pietro Bortoluzzi, docente del liceo Marco Polo, politico e figura di spicco della destra veneziana, storico e scrittore appassionato di Venezia, morto a 53 anni per un infarto. Una cerimonia che la famiglia ha comunque voluto in forma intima, anche se partecipata. A officiare la messa è stato il cugino, don Gianmarco Caputo.
“Siamo qui con la nostra presenza, senza discorsi e distintivi”, ha detto don Caputo, ricordando che “non mancheranno le occasioni per commemorarlo e ricordarlo in modo diverso”. “Siamo qui”, ha aggiunto, “per stringerci intorno alla famiglia” e per ricordare il “caro Piero, attivo, impegnato e instancabile”. Il liceo Marco Polo, del quale Bortoluzzi aveva recentemente ricostruito la storia in un volume, lo ricorderà con una cerimonia il prossimo 8 giugno.
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