Venezia, Ca’ Foscari ospita il convegno di Amnesty su Gaza dopo lo sfratto dall’Ateneo Veneto
L’annuncio della organizzazione no profit: “Ringraziamo i docenti del Comitato guerra e pace di Ca’ Foscari”. Appuntamento giovedì in aula magna a San Giobbe
Sarà l’aula magna di Ca’ Foscari a San Giobbe a ospitare giovedì 9 (ore 17) la presentazione del rapporto di Amnesty International "Ti senti come se fossi un subumano - Il genocidio di Israele contro la popolazione palestinese a Gaza". L’annuncio è arrivato nella mattinata di mercoledì 8, dopo che l’Ateneo Veneto ha annullato a 48 ore dall’evento l’utilizzo della propria sede.
Il ruolo del Comitato guerra e pace di Ca’ Foscari
Amnesty International fa sapere che ha ricevuto innumerevoli messaggi di supporto e proposte d’aiuto, con i docenti del “Comitato guerra e pace Ca’ Foscari” dell’Università che hanno permesso di utilizzare l’aula a San Giobbe. Amnesty International Veneto - Trentino Alto Adige, con la collaborazione del Gruppo Giovani 109 di Venezia, ora invita nuovamente la cittadinanza il 9 gennaio dalle 17 alle 19 presso l’Aula Magna Guido Cazzavillan a San Giobbe.
La motivazione dell’Ateneo Veneto
La motivazione è contenuta in una nota della presidenza dell’Ateneo Veneto, guidato da Antonella Magaraggia. «Nelle ultime ore sono pervenute alla presidente informazioni che paventano la possibilità di interventi esterni che potrebbero turbare il sereno e corretto svolgimento dell’evento», si legge, «per esclusive ragioni di cautela e di tutela della sede, la nostra istituzione si trova costretta, suo malgrado, ad annullarlo».
Amnesty ha espresso rammarico, mettendosi subito al lavoro per trovare una nuova sede. «È una scelta che ci ha lasciato molto amareggiati: arriva dopo una protesta pubblica della comunità ebraica veneziana, che ci ha contestato di parzialità, di usare la parola “genocidio”», ha affermato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.
La posizione della comunità ebraica
Il timore che l’incontro degeneri in possibili scontri ha quindi messo un freno definitivo: da parte sua, la Digos non ha rilevato richieste di manifestazioni né all’interno né all’esterno delle sale dell’Ateneo Veneto. «La scelta di cancellare l’appuntamento previsto non mi dà alcuna gioia», ha specificato il presidente della comunità ebraica, Dario Calimani, che per primo si era scagliato contro la locandina, «Non ho mai sperato nella sospensione del dibattito, piuttosto avrei voluto che il tema fosse affrontato in maniera equilibrata, supportata dai fatti, e la mia contestazione voleva aprire a una riflessione in questo senso, oltre che sulla scelta del linguaggio adottato. Amnesty crea opinione e, visto il suo peso, un’opinione importante».
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