Venezia, Brugnaro inaugura il ponte votivo del Redentore tra le proteste

“Sono pronto alla mia via crucis”, ha detto il sindaco Luigi Brugnaro venerdì mattina di fronte ai consiglieri della città metropolitana, annunciando che sarebbe stato presente alle 20 di sera all’inaugurazione del ponte votivo della festa del Redentore.Alla partenza alle zattere, già rumoreggiava qualche voce: «vergognati», «in galera», dicono i presenti sulla riva. Il sindaco è di fianco al patriarca Francesco Moraglia, con la fascia tricolore, nel momento della benedizione sull’apice del ponte di barche. Ma lo sguardo va a uno striscione, appeso sul ponte di ferro della Giudecca, che recita a caratteri cubitali “Brugnaro, dimettiti”. Il momento più acceso, è quando si arriva sul sagrato della chiesa del Redentore. Le voci si alzano in un grido, alcuni contestatori restano dietro al cordone di carabinieri e polizia, altri sulle scale gridano in direzione del sindaco, gridando a loro volta “dimissioni, dimissioni”. Di solito, patriarca e sindaco pronunciano la preghiera e un discorso proprio dalla scalinata, lo sguardo rivolto all’acqua e alle lanterne gialle che cantano festa. Questa volta, invece, si sono aperte le porte della chiesa, per poi richiudersi: la preghiera di Moraglia rivolta alle altare, il sindaco in prima fila con il prefetto Darco Pellos. Video Interpresss/ Matteo Tagliapietra. Testo Camilla Gargioni

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