«Venezia, bricole vaganti raddoppiate in un mese»
L'appello lanciato dai diportisti: «Già 144 da inizio giugno, aiutateci ad aggiornare la mappa on line»
VENEZIA. Pericolo bricole vaganti in laguna aumentato a luglio del 100% rispetto al mese prima. Tre bricole o pali di conterminazione recuperati ogni giorno per un corrispondente numero di possibili incidenti evitati. Un aumento preoccupante di pericolo per la navigazione in laguna che ha portato la somma totale dei recuperi a 144 da inizio giugno, da quando è stata avviata la campagna di bonifica spontanea “Adotta una bricola”, ideata da Niccolò Mettifogo dei “Diportisti della Laguna Veneta”, ricevendo il supporto nel monitoraggio dei 6. 230 proprietari di imbarcazioni che vi aderiscono avendo a cuore le sorti dell’ambiente e della sicurezza lagunari.
Recuperi spezzoni. «Se nel mese di giugno i diportisti avevano recuperato 48 bricole» commenta il dato il loro portavoce, Mirco Bodi, «a luglio i recuperi di spezzoni vaganti sono addirittura raddoppiati a 96 comprendendo, oltre alle bricole, anche i pali di conterminazione o le paline di ormeggio. Numero di recuperi che, tra l’altro, non tiene conto degli spezzoni di bricola messi in sicurezza dai vigili del fuoco di Venezia nello stesso periodo». «Se da un lato l’iniziativa contribuisce molto a rafforzare la solidarietà fra i diportisti che frequentano la laguna» continua «dall’altro il dato è sempre più preoccupante».
Fra le ipotesi che potrebbero aver contribuito a favorire la presenza in laguna dei “coccodrilli”, come li hanno battezzati i diportisti, oltre alla grave mancata manutenzione degli ultimi anni della segnaletica verticale, anche gli sbalzi di temperatura e i fortunali delle ultime settimane. Tanto che ora si parla di vera e propria emergenza per le 40 mila imbarcazioni e natanti, tra privati e mezzi di trasporto pubblico, che ogni giorno percorrono i canali lagunari. «Attendiamo» conclude Bodi «la convocazione del prossimo Comitatone a fine settembre per avere risposte dal governo visto che abbiamo chiesto a sindaci e Regione che vi partecipano di mettere l’emergenza bricole all’ordine del giorno».
La mappa dei monconi. Per garantire la sicurezza della navigazione i diportisti non si risparmiano mettendo in campo anche una mappa on line che indica le coordinate Gps di tutti i pericoli presenti in laguna, tra cui anche i pericolosissimi monconi acuminati a filo d’acqua dei frammenti di bricole ancora conficcati sul fondale. «La mappa on line consultabile al link: qgiscloud. com/robertoare93/bricoe/ utilizza la tecnologia Gis (Geographic information system) spiega Roberto Are, 24enne studente in Veterinaria, che aggiorna la mappa con le indicazioni dei diportisti. «Di solito queste mappe vengono utilizzate per monitorare la fauna, e infatti in questo caso servirà anche per i “coccodrilli”» ironizza «Si tratta di un software progettato per rappresentare dati di tipo geografico. Speriamo in futuro di implementarla con una app che permetta ad ogni diportista di aggiornarla in tempo reale».
Argomenti:bricole
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