Venezia, battelli Actv bloccati da gondole e taxi
Il traffico privato per i turisti ferma quello pubblico in barba a tutti i regolamenti. I piloti: "Situazioni di estremo pericolo. Abbiamo segnalato l'emergenza a sindaco, assessore e comando dei vigili ma non ci hanno mai ricevuto"

Venezia, vaporetti pubblici bloccati da gondole e taxi privati
VENEZIA. Un’emergenza quotidiana. È quella del traffico inconsulto in Bacino San Marco, dove chiunque sembra fare ciò che vuole, talvolta mettendo, però, a rischio la sicurezza della navigazione dei mezzi di trasporto pubblici.
È la pesante situazione che denunciano per l’ennesima volta i piloti del Comitato lavoratori Actv. Un caos ben testimoniato da un video ripreso ieri mattina dal passeggero di un vaporetto di Linea 1 che immortala una volta di più il via vai di gondole e motoscafi davanti al pontile di San Zaccaria: un traffico acqueo che impedisce letteralmente al vaporetto di ormeggiare all’approdo. Il pilota è così costretto a fermare il mezzo restando in balìa della corrente, per aspettare che transitino le gondole e i taxi. Il trasporto pubblico di linea costretto ad attendere il trasporto turistico privato, accumulando ritardi.
«Quella a San Zaccaria è una situazione di emergenza e pericolo quotidiani, che denunciamo da anni», sottolinea Nevio Oselladore, portavoce del Comitato lavoratori Actv, «i piloti sono esasperati, perché il rischio di sinistri è alto. Il regolamento comunale prevede sempre che il trasporto pubblico abbia la precedenza su tutti i mezzi, ma in più il bacino di San Marco è canale marittimo e vige il regolamento degli abbordi in mare: le unità che entrano o escono dal rio del Vin non possono ostacolare le manovre di chi è in navigazione, come non possono stare fermi ed obbligare un battello a stare in panne. Abbiamo scritto lettere al sindaco, all’assessore Boraso, al comando dei vigili, ma non ci hanno mai ricevuti»
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