Venezia, assalto in barca con i kalashnikov: bottino di un milione

Rapina alle 7 del mattino in Canale della Scomenzera, non lontano dalla questura. Tre banditi armati hanno affiancato la barca della "Civis" subito dopo il trasbordo. Niente soldi per le pensioni alle Poste

VENEZIA. Assalto in barca con i kalashnikov a Venezia: una rapina incredibile quella che è avvenuta alle 7 del mattino nel Canale della Scomenzera, non distante da Piazzale Roma.

La rapina è avvenuta a Sant'Andrea, dove c'è un imbarcadero della società "Civis", proprio di fronte a quello della Guardia di Finanza. E' qui che i portavalori blindato trasportano i soldi che poi vengono distribuiti in barca a Venezia.

Il furgone della Civis aveva appena depositato sulla barca dei colleghi, a Santa Marta, le tre cassette di denaro destinato agli uffici postali e alle banche di Venezia e si era poi allontanato per proseguire verso le altre destinazioni. La barca, percorso un breve tragitto, è stata affiancata da un barchino condotto da una persona che ha all’improvviso estratto un kalashnikov e ha intimato alle tre guardie giurate di fermarsi dicendo loro «calma, è una rapina».

Nel frattempo, da sotto un telone messo in chiglia del natante, sono usciti altri due malviventi con il volto travisato: mentre uno teneva la barca della Civis, l’altro con un balzo è saltato dentro a quest’ultima. Ha poi aperto tutte e tre le casse, ha richiuso le due contenenti le banconote, caricandole infine nel barchino dove c’erano i due complici. Dopodichè i banditi sono fuggiti per la laguna, mentre le guardie giurate, che erano state disarmate, hanno chiamato il 113.

Il bottino della rapina è di un milione e 280 mila euro. Il blitz è scattato poco prima delle 7 ed è durato circa 30 secondi. La polizia ha tentato di rintracciare i malviventi, ma le ricerche finora non hanno portato ad alcun risultato. La squadra mobile lagunare ha avviato le indagini partendo dalla testimonianza delle guardie giurate che hanno tra l’altro riferito che i banditi parlavano in italiano.

Niente soldi per le pensioni. I soldi erano destinati agli uffici postali di Venezia centro e delle isole. Per questo in diversi uffici postali della città nella mattinata non sono arrivati i soldi e non è stato possibile pagare le pensioni a diversi anziani veneziani. Gli uffici postali interessati dai disagi sono quelli di Murano, Burano e tre di Venezia centro: l'agenzia 1 in Lista di Spagna, la 3 alla Giudecca e la 13 ai Tre Archi.

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