Venezia, arriva la social card per le famiglie più povere

Il Comune è tra i dodici che sperimentano la nuova carta acquisti, che andrà a sostituire la social card varata dal governo Berlusconi. Finanziamento governativo di 1 milione e 143 mila euro. Quasi 3.300 i redditi Isee sotto i tremila euro in città
PELLICANI ZELARINO 03/12/2008 Ufficio postale carta servizi © Light Image- Bertolin
PELLICANI ZELARINO 03/12/2008 Ufficio postale carta servizi © Light Image- Bertolin

MESTRE - Il bando viene pubblicato il prossimo 19 giugno e ci sarà tempo per partecipare fino al 19 luglio. Venezia, tra le dodici grandi città italiane chiamate a sperimentare l'efficacia della nuova carta acquisti, che andrà a sostituire la social card varata dal governo Berlusconi, prova, con un finanziamento governativo di 1 milione e 143 mila euro, a dare una risposta alle famiglie in grave situazione di povertà. Quasi 3.300 i redditi Isee sotto i tremila euro in città, di questi poco più di 1.500 sono redditi zero. Mille e 409 i nuclei familiari che tra reddito Isee e proprietà sono sotto la soglia dei tremila euro. Insomma, vivono in povertà estrema. Beneficiarie della nuova card saranno, stavolta, le famiglie con minori, quelle numerose o con figli disabili, e quelle con disagio lavorativo (età dei componenti tra i 15 e i 66 anni di età). Altri requisiti: un reddito Isee inferiore ai tremila euro; una situazione patrimoniale di massimo 8 mila euro e immobiliare (compresa la prima casa) inferiore ai 30 mila euro. Verrà rilasciata una sola carta acquisti a famiglia sulla base della graduatoria che Comune e Inps andranno a formare dopo la presentazione delle domande di adesione. La card si ritira alle Poste e sarà caricata ogni due mesi dall'Inps. La prima "carica" potrebbe essere prevista, salvo ritardi, entro la fine di novembre 2013. Il beneficio mensile sarà un valido aiuto a quanti riusciranno ad ottenere l'aiuto. La previsione del Comune di Venezia è di poter accogliere massimo 300 famiglie. Si va da un minimo di 231 euro (per una famiglia composta di due persone) ad un massimo di 404 euro (famiglie con 5 o più componenti).

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