Venezia, arriva il «pope»: test per alcol e droga per i gondolieri
VENEZIA. Crescono le segnalazioni di cittadini e turisti che notano gondolieri che non mantengono un comportamento consono al loro lavoro e alla città e l’Ente gondola, emanazione del Comune, propone test per valutare lo stato psicofisico dei cosiddetti «pope». A lanciare la proposta è il Presidente dell’Ente Gondola Nicola Falconi che ha convocato, per lunedì prossimo, il cda dell’istituzione per trattare della questione anche davanti all’assessore comunale alla mobilità Ugo Bergamo.
«Controlli sono previsti - spiega Falconi - per tutti gli operatori del settore dei trasporti: si va da quelli dei vaporetti fino a chi lavora nelle navi, passando per i bus fino ai piloti degli aerei». «Visto che le segnalazioni di comportamenti poco urbani crescono - sottolinea - ho convocato il cda per proporre test, anche a sorpresa, sui gondolieri. Non sappiamo se la cosa sia praticabile, ma almeno cerchiamo di affrontare un problema che sta sempre più montando».
A far fare questo passo anche la vicenda, finita su youtube e bollata poi come un normalissimo scherzo, in cui dei gondolieri avrebbero offerto un posto di lavoro ad un conoscente facendogli fare un esame di nuoto in un canale. Il lavoro sarebbe stato quello del «ganser», ovvero di colui che aiuta, con un palo con gancio, ad ormeggiare le gondole e a far salire e scendere i passeggeri.
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