Venezia, appartamenti e b&b abusivi. Cinque segnalazioni al giorno
Dal 7 giugno a oggi sono già 261 le denunce dei veneziani su strutture ricettive considerate sospette. Molte le mail dalle zone periferiche meno abituate ai turisti. L’assessore Zuin: «La gente è attenta»
Nuovi vicini di casa fino al giorno prima sconosciuti, viavai di trolley sulle scale, rumori insoliti in androne, aumento di sacchi delle immondizie, facce che cambiano ogni settimana: l’occhio vigile dei veneziani scruta il pianerottolo, poi entra nel portale del Comune dedicato alla mappa delle strutture ricettive autorizzate e, in caso di dubbio, informa.
Dal 7 giugno a oggi, in meno di due mesi, le segnalazioni giunte a Ca’ Farsetti sui presunti b&b e appartamenti a uso turistico abusivi in centro storico sono state ben 261, con una media di cinque al giorno, i due terzi delle quali - stando alle prime verifiche - sarebbero infondate.
La chiarezza del portale e l’agilità di accesso hanno trasformato rapidamente la piattaforma Sit.Ids, presentata a inizio giugno dal sindaco Brugnaro e dalla Guardia di Finanza, in un tavolo di confronto con i cittadini i quali, grazie anche alla possibilità di restare anonimi, ogni giorno segnalano situazioni sospette in quell’immenso dormitorio per foresti che ormai è diventata la città.
Come spiega l’assessore al Bilancio Michele Zuin, il numero elevato di segnalazioni sta a significiare che «la gente è attenta, guarda, e se ha dubbi accede al portale, che è di facile consultazione, controlla se la struttura ricettiva è regolare, e in caso contrario ci scrive».
Le mail, per metà anonime e per metà firmate, continuano a crescere in maniera esponenziale e, solo nell’ultima settimana, sono state oltre sessanta. Ciascun caso viene poi vagliato dall’Ufficio Tributi del Comune che verifica l’indirizzo e i primi dati per poi passare la pratica, in caso di struttura non riconosciuta, ai vigili urbani che poi effettuano il sopralluogo.
Molte le segnalazioni che arrivano dalle zone più periferiche dove i bed and breakfast e gli appartamenti destinati ai turisti sono meno numerosi rispetto al centro e dove, di conseguenza, la presenza dei turisti dà molto più nell’occhio.
Era stato proprio il fiorire incontrollato di strutture ricettive negli ultimi anni – 5.380 quelle in regola – a far muovere l’amministrazione comunale e la Guardia di finanza con lo scopo di controllarne la regolarità e le relative transazioni effettuate per le compravendite. Una mappa praticamente senza uno spazio libero, ingombra di puntini colorati che indicano la presenza dei vari tipi di strutture ricettive. Grazie al portale, i cittadini possono quindi effettuare una sorta di controllo di vicinato e segnalare le locazioni abusive di cui venissero a conoscenza. «In questo modo» come aveva spiegato il comandante della Polizia municipale, Marco Agostini «si tutela la concorrenza leale e si fanno emergere gli abusi».
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